L’italiano fermato per le foto del bimbo palestinese arrestato dagli israeliani

Vittorio Fera CisgiordaniaVittorio Fera, l’attivista trentenne italiano del Movimento internazionale di solidarietà, è stato arrestato venerdì dai soldati israeliani per aver fotografato l’inseguimento e l’accanimento di un soldato israeliano contro un bambino palestinese durante scontri a Nabi Saleh in Cigiordania (immagini che hanno fatto il giro del mondo sui social netwok). Lo rende noto il movimento stesso, ma, secondo il portavoce militare di Israele, Peter Lerner, Fera è stato arrestato per “aver preso parte ai violenti disordini e aver tirato sassi all’esercito” e con questa accusa comparirà oggi in tribunale.

Al contrario l’Ism afferma che Fera è stato bloccato mentre con “un pacifico gruppo di dimostranti internazionali stava cercando di documentare l’attacco ad un ragazzino palestinese da parte dell’esercito”. Il Consolato italiano a Gerusalemme segue la vicenda.

Secondo la ricostruzione fornita dall’organizzazione pro palestinese, l’attivista italiano “è stato gettato a terra con violenza e arrestato dai soldati israeliani. E’ stato accusato di aver tirato pietre e attaccato i soldati”. Un’accusa che l’Ism ha definito “senza alcuna prova”. L’Ism ha anche ricordato che ogni venerdì la “gente di Nabi Saleh protesta contro la colonia illegale costruita sulla terra dei villaggi”.

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