Un uomo di 52 anni di Settimo Torinese, Maurizio Gugliotta, è morto questa mattina a Torino per una coltellata al collo infertagli, durante una lite al mercatino di libero scambio “Il barattolo” in via Carcano, da un nigeriano di 27 anni, Khalid Be Greata, arrestato dalla Polizia Municipale.
Gli agenti sono accorsi, richiamati da alcune persone, e hanno fermato il nigeriano che aveva aggredito anche un altro uomo, rimasto ferito solo lievemente al petto: gli abiti spessi che indossava hanno attutito la coltellata. I soccorritori hanno cercato inutilmente di rianimare la vittima per quasi 40 minuti. Il mercatino, che sembrava essere stato sospeso, è invece rimasto aperto. La sindaca Appendino, dopo espresso la solidarietà alla famiglia di Maurizio Gugliotta e aver elogiato il comportamento dei vigili urbani, dice: “Quello del mercatino il Barattolo è un problema indubbiamente, ma non può essere solo il Comune di Torino a risolverlo”.
I familiari di Maurizio Gugliotta lanciano un appello: “Il nostro dolore non diventi strumento per crearne altro. Non vogliamo che diventi la bandiera di qualcuno per andare sui giornali a predicare odio e razzismo. Alcuni esponenti politici hanno tentato di strumentalizzare una vicenda tragica in una battaglia politica. Le responsabilità sono sempre individuali e mai collettive”. Dicono anche di avere ricevuto “decine e decine di telefonate di affetto e condoglianze da persone diverse, che ci hanno aiutato nel provare a sopportare un dolore immenso per la nostra famiglia”. E chiedono di “rispettare un dolore che lascia sgomenti e toglie il fiato”
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