LO SPOGLIO PER LE ELEZIONI DI MIDTERM NEGLI USA/ L'”ondata dei repubblicani” auspicata da Trump non c’ è stata: avanzano (lentamente) alla Camera, mentre il Senato resta in bilico

Il seggio nella City Hall di San Francisco in California (foto Ansa)

Negli Stati Uniti, quando sono trascorse ancora poche ore dalla chiusura dei seggi per le elezioni di Midterm, l’andamento dello spoglio segnala che i repubblicani avanzano lentamente verso la conquista della Camera mentre il Senato resta in bilico, appeso a sfide ancora testa a testa come quelle – in Pennsylvania – tra il vice governatore dem John Fetterman e il chirurgo Mehmet Oz e – in Georgia –  tra il reverendo dem Rafael Warnock e l’ex campione di football Herschel Walker.

Ciò che comunque si può affermare con certezza è che la prevista (e in parte temuta) ondata repubblicana (auspicata da Trump) non si sia verificata. Infatti, secondo gli ultimi dati aggiornati alle ore 8 di questa mattina 9 novembre, il partito dell’Elefante ha strappato sei seggi alla Camera (solo 1 i dem), mentre nella Camera alta è parità (46 a 46 con 8 Stati ancora da assegnare).

Probabilmente occorreranno  giorni per avere i risultati finali, mentre si teme un nuovo caos per le controversie giudiziarie minacciate dai repubblicani. Naturalmente a sollevare i primi sospetti è stato, come accadde già al primo turno l’anno scorso,  Donald Trump  dopo una serie di problemi tecnici verificatisi in due stati in bilico, Arizona e  Michigan.

 I repubblicani hanno vinto la gara per il governatore anche nei feudi della California con Gavin Newsom (come previsto) e di New York con Kathy Hochul, ma la perdono in Georgia con Stacey Abrams, sconfitta per la seconda volta da Brian Kemp (un repubblicano ostile a Trump).

Tanti inoltre i “primati” di questa tornata elettorale: tra gli altri la dem Maura Healey, prima donna e  prima candidata apertamente gay ad essere eletta governatrice del Massachusetts, il dem Wes Moore primo governatore afroamericano del Maryland, il 25enne Maxwell Alejandro Frost primo membro della generazione Z ad ottenere un posto al Congresso, tutti del partito democratico.

La democratica Gretchen Whitmer ha vinto in Michigan ed è stata rieletta governatrice. Secondo le proiezioni di Fox, la Gretchen ha battuto la repubblicana Tudor Dixon. Il leader dei repubblicani alla Camera americana Kevin McCarthy è stato rieletto. Secondo le proiezioni dei media Usa, McCarthy si è affermato nel 20mo distretto della California: ha battuto la democratica Marissa Wood e mantenuto il suo seggio al Congresso.

La democratica Kathy Hochul ha vinto a New York ed è stata rieletta governatrice dello Stato. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Abc e Nbc. Per Hochul si è trattato di una vittoria sofferta vista la rimonta del suo rivale repubblicano Lee Zeldin, sostenuto da Donald Trump. Il democratico James Roesener è diventato invece il primo uomo transgender ad essere eletto alla Camera per il New Hampshire. In passato erano state elette delle donne transgender e al momento ci sono otto deputati trans in tutti gli Stati Uniti.

Il repubblicano Brian Kemp infligge una nuova sconfitta alla democratica Stacey Abrams. Secondo le proiezioni dei media Usa, Kemp ha battuto per la seconda volta Abrams ed è stato confermato governatore della Georgia. La dem avrebbe già chiamato il gop e ammesso la sconfitta. La democratica Maggie Hassan è stata invece rieletta al Senato in New Hampshire, in un seggio che i repubblicani speravano di strappare. Lo riporta la Cnn. Hassan ha sconfitto il repubblicano Don Bolduc, sostenuto da Donald Trump.

Il repubblicano J.D. Vance, salito alle cronache per il suo libro divenuto poi un film su Netflix ‘Hillbilly Elegy’, ha vinto in Ohio: ha battuto il democratico Tim Rian e conquistato un posto in Senato. Per molto tempo identificato come un ‘never Trumper’ (mai con Trump), Vance di recente è tornato sui suoi passi e ha sposato le teorie del tycoon divenendo un suo sostenitore.  Il democratico Gavin Newsom è stato invece confermato governatore della California, come era ampiamente previsto. Newson è uno dei papabili aspiranti liberal alla Casa Bianca per il 2024.

Il democratico Josh Shapiro ha sconfitto il repubblicano Doug Mastriano, divenendo governatore della Pennsylvania. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Nbc e Fox. La vittoria dell’attorney general è uno schiaffo a Donald Trump e consegna un importante successo ai democratici in uno Stato chiave per le elezioni del 2024. Mastriano condivideva le accuse di brogli elettorali e aveva contribuito all’assalto al Capitol. Il senatore dem Michael Bennett conserva invece il suo seggio in Colorado, sconfiggendo il repubblicano Joe O’Dea in una gara in cui il Grand Old Party sperava di strappare uno scranno.

Greg Abbott è confermato governatore del Texas. Il repubblicano, tra i papabili per la Casa Bianca, ha battuto il democratico Beto O’Rourke, che incassa così una nuova sconfitta dopo quella alle primarie presidenziali del 2020 e alle Midterm del 2018 contro Ted Cruz per il Senato. E’ quanto emerge dalle proiezioni di Fox. Il senatore repubblicano ‘libertario’ Rand Paul ha ottenuto invece la rielezione in Kentucky: è al terzo mandato.

Marjorie Taylor Greene, la repubblicana alleata di Donald Trump e sostenitrice della ‘Big lie’ delle elezioni Usa rubate del 2020, ha vinto in Georgia ed è stata rieletta alla Camera americana. E’ quanto emerge dalle proiezioni dei media Usa. La repubblicana Sarah Huckabee Sanders, ex portavoce della Casa Bianca di Trump, vince invece in Arkansas e diventa la governatrice dello Stato. Secondo le proiezioni dei media americani, Huckabee Sanders ha battuto il democratico Chris Jones.

Il 25enne democratico Maxwell Alejandro Frost vince in Florida e conquista un seggio alla Camera, divenendo il primo membro della Generazione Z a ottenere un posto al Congresso americano. Attivista per la giustizia sociale, Frost è un ex componente di March For Our Lives, il movimento che chiede controlli più stringenti sulle armi nato dopo la strage alla scuola di Parkland. Il repubblicano Markwayne Mullin sarà invece il primo senatore dei nativi americani in Oklahoma in quasi 100 anni. Mullin è il secondo Cherokee a rappresentare lo Stato, dopo Robert Owen dal 1907 al 1925.

La democratica Maura Healey è la prima donna e la prima candidata apertamente gay ad essere eletta governatrice del Massachusetts. Healey ha sconfitto il candidato repubblicano sostenuto da Donald Trump, Geoff Diehl. Il democratico Wes Moore vince e diventa il primo governatore afroamericano nella storia del Maryland, secondo le proiezioni dei media Usa. Con la vittoria di Moore i dem si riprendono il governo dello Stato dopo due mandati del repubblicano Larry Hogan.

Il repubblicano Marco Rubio ha vinto la corsa per il Senato alle Midterm in Florida. Rubio è il candidato sostenuto da Donald Trump, che ha chiuso la sua campagna a Miami. Per lui si tratta del terzo mandato. La repubblicana Katie Britt è diventata invece la prima donna ad essere eletta al Senato in Alabama, un traguardo storico per lo Stato americano del Sud. Britt prende il posto dell’altro repubblicano Richard Shelby, di cui era assistente.

Il governatore repubblicano della Florida, l’italo-americano Ron DeSantis, ha ottenuto la riconferma nelle elezioni di Midterm secondo la proiezione di vari media Usa. DeSantis è tra i possibili candidati per la Casa Bianca, dove sarebbe il principale rivale di Donald Trump se anche il tycoon scendesse in campo, come ha lasciato intendere.

Il repubblicano Tim Scott conquista la rielezione al Senato in South Carolina, battendo la democratica Krystle Matthews. (Lo riporta la Cnn). Scott è l’unico afroamericano repubblicano nel Senato americano e la rielezione potrebbe spianargli la strada ad ambizioni ben maggiori. Il suo nome è infatti circolato come possibile candidato alle presidenziali Usa del 2024 o alle successive. Scott è stato nominato senatore nel 2013 dall’ex governatore della South Carolina, Nikki Haley, dopo le dimissioni Jim DeMint.

Qualsiasi sarà il risultato, i democratici rispetteranno il voto“, ha dichiarato  la speaker della Camera americana Nancy Pelosi, in un’intervista a Pbs. Il 16% degli elettori americani ha votato a sostegno di Donald Trump alle elezioni di Midterm, mentre un 28% ha votato contro l’ex presidente Usa. E’ quanto emerge dagli exit poll di Cnn, secondo i quali il 54% degli interpellati ritiene il partito repubblicano troppo estremista. Il 63% degli elettori americani ritiene che Joe Biden abbia vinto legittimamente le elezioni del 2020. E l’80% si è detto fiducioso sulla correttezza del voto.

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