Tregua umanitaria in Siria: il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha adottato all’unanimità una risoluzione che per “almeno 30 giorni” dovrebbe far cessare i bombardamenti in tutto il paese, incluso il distretto ribelle di Ghuta. La tregua – si è detto – dovrebbe partire “senza indugi”, ma purtroppo è durata poche ore: secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, questa mattina il regime siriano ha nuovamente attaccato la Ghouta orientale, roccaforte dei ribelli alle porte di Damasco. E’ stata bombardata due volte Chifouniya, una località alla periferia di Duma.
Sono quasi 500 i civili uccisi in sette giorni di bombardamenti di aerei e aviazione governativa sulla Ghuta orientale, l’enclave controllata da gruppi ribelli rispetto dal governo di Assad nei pressi della capitale siriana, Damasco. Lo afferma l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), aggiungendo che 100 di loro sono minorenni, tra bambini e adolescenti. Secondo la stessa fonte, solo i bombardamenti di oggi hanno provocato finora 21 morti tra i civili.
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