di FABIO CAMILLACCI/ Napoli senza pace. Quanto sembrano lontani i tempi dello storico terzo scudetto; e dire che sono passati appena 9 mesi dai giorni del trionfo tricolore griffato dalla premiata ditta Spalletti-Giuntoli. In un colpo solo il club partenopeo ha perso sia il tecnico che il direttore sportivo protagonisti dell’impresa e il patron Aurelio De Laurentiis è rimasto con un pugno di mosche in mano. Caos totale. A quel punto ADL, volendo dimostrare di confermarsi ad alti livelli anche senza Spalletti e Giuntoli, in soli 9 mesi ha gettato alle ortiche un capolavoro costruito in 20 anni di presidenza (nella foto: al centro e in grande Calzona con De Laurentiis e Mazzarri ai lati).
Un ventennio cominciato prendendo la squadra in Serie C e alle prese con un bilancio da fallimento. Oggi il club del Ciuccio ha lo scudetto sul petto, gioca in Champions League e ha i conti in attivo. Applausi a De Laurentiis per tutto questo, ma, c’è poco da fare: il bello e il cattivo tempo da 20 anni in casa Napoli dipendono solo dal produttore cinematografico. Insomma, ADL nel bene e nel male.
L’ultima follia di Aurelio. Secondo cambio in panchina a stagione in corso: nella storia della Serie A non era mai accaduto a un club campione d’Italia in carica. Dopo aver cacciato Garcia e preso Mazzarri, De Laulentiis licenzia anche il Walter per ingaggiare a tempo e part-time, il commissario tecnico della Slovacchia Francesco Calzona.
Per la serie, a volte ritornano. Come per Mazzarri, infatti, si tratta dell’ennesimo ritorno visto che l’allenatore nato a Vibo Valentia 55 anni fa, lavorò all’ombra del Vesuvio con Maurizio Sarri tra il 2015 e il 2018 e fu anche vice di Luciano Spalletti nel primo anno di Don Lucio a Napoli.
Niente “Marekiaro” con Calzona. Non ci sarà Marek Hamsik all’interno dello staff del nuovo tecnico, nonostante l’ottimo rapporto tra i due. Ricordiamo che era stato proprio l’ex capitano dei napoletani a proporgli personalmente la panchina della nazionale slovacca nell’estate 2022, con cui ha centrato la qualificazione ai prossimi Europei.
Lo staff di Calzona. Non ci sarà Hamsik, ma, ci saranno il preparatore atletico Sinatti e Bonomi. Sinatti ha un contratto con la Nazionale azzurra e la Federcalcio ha concesso la propria autorizzazione per l’incarico con il Napoli. Comunque, sulla composizione dello staff si è trattato molto, dal momento che la Slovacchia sarà impegnata alla fine di marzo. Il doppio incarico, ct e tecnico di Club, ha richiesto la limatura di molti dettagli.
Tutto questo a poche ore dalla sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League. Walter Mazzarri ha praticamente diretto da esonerato l’ultimo allenamento nel pomeriggio di lunedi 19 febbraio. Ha ricevuto la comunicazione ufficiale dopo aver lasciato il centro sportivo di Castel Volturno visibilmente amareggiato e senza fare dichiarazioni.
Martedi 20 febbraio Calzona sarà in conferenza stampa con un calciatore prima della partita di mercoledi 21 al Maradona contro il Barcellona. Quindi, subito una prova del fuoco per il nuovo corso del Napoli. ADL ha perso la bussola frantumando lo splendido giocattolo: dalla conquista dello scudetto a oggi, il patron ha commesso un errore dopo l’altro con comportamenti degni del suo pezzo forte: il cinepanettone. L’ultima follia di De Laurentiis come l’ultima follia di Mel Brooks.
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