Anche gli avversari di Giuseppe Conte considerano ormai Matteo Renzi un cialtrone. Infatti vedremo qui di seguito come valutano il fatto che, alla vigilia dell’incontro con il presidente del Consiglio, ha deciso di anticipare su facebook il contenuto di una lettera indirizzata al presidente del Consiglio con le proposte che si accinge a fargli di persona. Oltre che una scorrettezza istituzionale è una piccola mascalzonata da imbonitore con tono…confidenziale. Infatti parlando dei ministri di IV, scrive: «Teresa, Elena, Ivan – che hanno lavorato bene su agricoltura, famiglie e politiche di genere, export – sono pronti a dimettersi domani, se serve. Noi infatti non concepiamo la politica come occupazione di posti. Non tiriamo a campare, vogliamo cambiare. Non ci basta uno strapuntino, vogliamo la politica”.
Ed ecco una paio di commenti di persone che non amano certo Conte. Alessandro Di Battista: “A Renzi non è mai interessata la Politica. Per lo meno quella nobile. Certamente gli interessano le nomine ed il potere. Non gli frega nulla dei soldi del Mes. Non gli frega nulla delle task force. Non gli frega nulla dei fantomatici poteri di Conte. Suggerisco, ancora una volta, di non assecondare questo “super-tele gonfiato” le cui bugie hanno superato ampiamente il numero dei suoi elettori”.
Giorgia Meloni: “Trovo sempre molto curiosa la tempistica che vede sempre sovrapporsi le crisi governo aperte da Renzi con le nomine che vanno fare da parte del governo”. (e. s.)
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