Lo sostiene La Corte d’Appello di Torino ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea, emessa nel 2017, sul caso sollevato da un dipendente Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico. Alla base della sentenza vi è il presupposto che l’uso prolungato del telefono cellulare può causare tumori alla testa.
Questo pronunciamento riapre il dibattito sull’ipotesi che l’uso prolungato del cellulare può essere causa dell’insorgere di un tumore, ma l’estate scorsa un rapporto curato da Istituto Superiore di Sanità, Arpa Piemonte, Enea e Cnr-Irea non ha dato conferme all’aumento di neoplasie legato all’uso del cellulare.
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