LUTTO PER LA MORTE DI FRANCESCO MARIA PROVENZANO. Cronista politico, scrittore appassionato, architetto, brillante comunicatore

Ci ha lasciati, improvvisamente, stroncato da un tumore fulminante, il collega e amico  carissimo Francesco Maria Provenzano, che per tutti questi anni – come i nostri lettori sanno – ha raccontato ogni settimana per “l’Altroquotidiano” i lavori del Senato con meticolosa puntualità, ma al tempo stesso è stato un appassionato scrittore di grandi eventi come quando nel 2013 descrisse in un libro di grande successo, per Pellegrini editore, l’ascesa di Papa Francesco al soglio pontificio (“Francesco. Il Papa della povertà e del cambiamento”), o, quest’anno, in un e-book la pandemia da coronavirus (“Io resto a casa. Come eravamo, come stiamo cambiando”) scritto a quattro mani con Elena Cartotto, da cronista attento al dettaglio, qual era: citato in trasmissioni televisive come “Otto e mezzo” su LA7 e oggetto di diverse presentazioni online nel periodo del lockdown primaverile, il testo è diventato uno dei primi significativi contributi editoriali ai tempi del coronavirus. 

Il male lo ha strappato ai suoi cari, e a noi, in pochi giorni. “Sono malato, oggi non posso mandarti la rubrica”, è stato il suo sms alla vigilia di Natale. Non immaginavamo che potesse essere anche l’ultimo. Gli rispondemmo con l’augurio di buon anno.  Non potevamo immaginare, né lui lo faceva intendere, che la sua straordinaria vitalità stesse per spegnersi: quella vitalità di cui avevo avuto prova quando mi sollecitò ad andare a trascorrere una mezza giornata in Senato. Conosceva tutti e lo conoscevano tutti: nessuno gli negava  una anticipazione, con tutti aveva uno scambio di battute. 

E in estate, quando andava a trascorrere un po’ di giorni in Spagna, a Valencia, dove il figlio studia, puntuale mi arrivava la telefonata a Maratea (dove trascorro le vacanze) per farmi avere uno scambio di battute con il vice sindaco di quella città e assessore all’Urbanistica (che è un lucano), dopo averlo intervistato sugli aggiornamenti della sua opera di amministratore in un settore anche di sua competenza. Perché Francesco Maria Provenzano, nato 73 anni fa in provincia di Cosenza, era laureato in Architettura, ma era stato insignito della laurea honoris causa in Scienze delle Comunicazioni a New York, ed è stato negli anni’80 capo dell’Ufficio stampa del Ministero dei Lavori Pubblici. Ed era anche un pittore di grande talento.

Ennio Simeone

Alla moglie, al figlio e ai parenti l’abbraccio commosso dei collaboratori de “l’Altro quotidiano”.

I funerali si terranno martedì 8 gennaio alle 14.30 presso la Chiesa SS. Trinità di Cerveteri.

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