Macron mette d’accordo a Parigi i capi dei due governi di libici di Tripoli e di Tobruk. Poi ringrazia anche l’Italia

Il presidente francese Emmanuel Macron ha potuto annunciare oggi di aver riunito a Parigi, nel castello di La Celle-Saint-Cloud, alle porte di Parigi, il presidente del Consiglio presidenziale di Tripoli Fayez al-Sarraj e il comandante dell’Esercito nazionale libico, generale Khalifa Haftar, e di averli convinti a stringersi la mano e ad adottare una dichiarazione congiunta sull’avvenire del Paese. E così Macron ha potuto anche dichiarare che “oggi la causa della pace in Libia ha fatto un grande progresso. Voglio ringraziarvi per gli sforzi fatti”. “Oggi la pace può vincere”, ha aggiunto, parlando di “impegno storico”.

“Ci impegniamo a un cessate il fuoco e ad astenerci da ogni ricorso alla forza armata per tutto ciò che non riguardi esclusivamente la lotta al terrorismo” – è scritto nella bozza di dichiarazione congiunta dei due esponenti dei governi di Tripli e di Tobruk – “Prendiamo l’impegno solenne a lavorare per l’organizzazione di elezioni presidenziali e parlamentari non appena possibile a partire dal 25 luglio 2017, in cooperazione con le istituzioni coinvolte e con il sostegno e sotto la supervisione delle Nazioni Unite”.

“Fayez Sarraj e Khalifa Haftar possono diventare un simbolo per la riconciliazione e la pace. La dichiarazione congiunta è un documento storico”,  ha detto il presidente francese. “La vostra determinazione di oggi sarà anche la nostra”, ha aggiunto.

Poi Macron ha assegnato con magnanimità anche all’Italia un “posto a tavola” affermando che  “L’Italia è pienamente associata” nell’iniziativa per la stabilizzazione e la pacificazione della Libia. “Ieri, il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, era a Roma. Non esistono divergenze tra la posizione italiana e la posizione francese. Anzi è  un lavoro in comune che facciamo anche con l’Unione europea”, ha detto Macron tornando a rendere omaggio al lavoro dell'”amico Paolo Gentiloni”. “Voglio ringraziare, in particolare l’Italia, il mio amico Paolo Gentiloni, che ha molto lavorato” per arrivare alla dichiarazione congiunta di oggi sulla Libia.

Il premier libico del governo di Tipoli, Fayez al-Sarraj, sarà domani a Roma e incontrerà il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

 

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