Manifestanti “no-green pass” in corteo si scontrano con la polizia a Roma e assaltano la sede della Cgil. Cortei anche a Milano

Serata di scontri con la polizia durante cortei di dimostranti promossi con slogan contro il green pass a Roma e tensioni, sia pur meno cruenti,  anche a Milano durante un corteo con il medesimo obiettivo e con le medesime violenze. A Roma c’è stato anche un assalto di facinorosi alla sede della Cgil con un tentativo di occupazione e con danni all’ingresso. Ma l’impressione è che il no (assurdo) al green pass sia solo un pretesto per creare disordini.

A Roma i manifestanti si sono radunati in Piazza del Popolo per poi riversarsi nelle vie del centro, scontrandosi con le forze dell’ordine, che hanno dovuto effettuare delle cariche per disperderli, usando idranti e lacrimogeni. Alcuni manifestanti sono stati fermati dagli agenti. Dalla sede della Cgil è stato lanciato un messaggio su twitter: «La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax, resisteremo».

Dopo una serie di cariche e lanci di lacrimogeni e getti di idranti attivati dalle forze dell’ordine, i manifestanti sono arretrati di qualche decina di metri lungo via del Tritone e via del Corso, ma hanno continuato a fronteggiarsi con il cordone degli agenti. Sono anche proseguiti i lanci di oggetti dal corteo, composto anche da persone sia a viso scoperto sia con il volto travisato, che hanno effettuato lanci di petardi e bombe carta lungo il tragitto. In molti gridando “libertà! libertà!” (libertà da che cosa? libertà di farsi infettare e di infettare?
 La Cgil, secondo i no-green pass, è.. colpevole di non difendere i lavoratori che saranno obbligati dal 15 ottobre a presentare il green pass in tutti i posti di lavoro pubblici e privati.

Il corteo, non autorizzato, guidato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore e da Giuliano Castellino è passato attraverso Villa Borghese e ha sfondato in largo Brasile un cordone di Polizia e Guardia di Finanza con alcuni tafferugli.

La Cgil Nazionale su twitter scrive: “La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte“.
La polizia ha effettuato alcune cariche. Alcuni manifestanti, diretti verso da Villa Borghese, si sono scagliati contro gli agenti cercando di sfondare il cordone delle forze dell’ordine. Due manifestanti sostengono di essere stati “investiti da un blindato delle forze dell’ordine, intervenuto sul posto durante i tafferugli”.

Altre centinaia di manifestanti contro il Green Pass si sono dirette verso Palazzo Chigi, ma non sono riusciti a raggiungerlo. Però su via del Tritone sono stati lanciati alcuni fumogeni. Diversi manifestanti avevano il volto coperto ed erano presenti anche esponenti di Forza Nuova.

A Largo Chigi il cordone delle forze dell’ordine che è impegnato a contenere i manifestanti ha esploso diversi lacrimogeni per disperdere la folla ed evitare ulteriori scontri quando i dimostranti hanno lanciato petardi. La polizia ha quindi azionato gli idranti dai blindati.  
Sono circa 10 mila i partecipanti alla manifestazione di piazza del Popolo. Un’altra protesta contro il green pass è in corso a piazza Bocca della Verità, sempre al centro di Roma, organizzata da Forza del Popolo.

Solidarietà alla Cgil è stata manifestata con un messaggio dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Dalla segreteria nazionale del Pd è stata diffusa la seguente dichiarazione: “La realtà si è incaricata di smentire chi sostiene che il fascismo sia solo folklore o nostalgia. La manifestazione odierna di Roma, con evidente e preordinata regia, è sfociata in violenze, occupazioni e minacce contro istituzioni, forze dell’ordine, cittadinanza. Ancora una volta, a forza di seminare vento si raccoglie la tempesta della violenza e della sovversione. Il Partito Democratico chiede a tutte le forze di maggioranza e di opposizione dell’ordine repubblicano di esprimere la più ferma e assoluta condanna di quanto accaduto“.

Il coordinatore nazionale di Forza Italia su twitter ha diffuso a seguente dichiarazione: «Non c’è spazio nel nostro Paese per i violenti #NoGreenPass. Quello che sta accadendo in questo momento a Roma è inaccettabile. Forze dell’ordine aggredite, bombe carta lanciate in pieno centro. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto! “.

Dopo aver percorso le vie del centro di Milano, i manifestanti ‘no green pass’ – circa 5mila -, hanno raggiunto piazza San Babila per poi imboccare corso Venezia in direzione piazzale Loreto. Grande confusione alla testa del corteo che sembra non avere una meta precisa, con i manifestanti che più volte, dopo aver imboccato una direzione, hanno invertito la marcia. In tilt il traffico nel centro cittadino, con i mezzi pubblici deviati o costretti a fermarsi a causa del passaggio del corteo.

4 ARRESTISono quattro al momento le persone arrestate. Il leader di Forza nuova Giuliano Castellino, che era sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni, è stato fermato. Castellino è stato portato in questura dove gli investigatori stanno accertando le sue responsabilità. Al vaglio degli investigatori della Digos ci sono però anche le posizioni di altre persone.

A terra lungo via del Corso rimangono parti di impalcature, monopattini, sanpietrini e cocci di bottiglia. Presidiata fino a notte dalle forze dell’ordine, con diversi blindati, tutta l’area del centro storico e in particolare i palazzi istituzionali. Alcuni appartenenti alle forze di polizia sono rimasti feriti ma hanno comunque continuato il servizio.

MILANO – Per il dodicesimo sabato consecutivo dallo scorso 24 luglio, i manifestanti ‘no green pass’ milanesi hanno deciso di ritrovarsi in piazza Fontana per protestare contro le restrizioni del governo per i non vaccinati. Alcuni degli organizzatori, guidati da Gianluigi Paragone, fuoriuscito dal M5s, ora leader di Italexit, che meno di una settimana fa ha sfiorato l’elezione con il suo partito in Consiglio Comunale a Milano, hanno provato a convincere i manifestanti a limitare la protesta alla piazza con un sit in. Proposta bocciata dal grosso della manifestazione che ha risposto con il coro ‘corteo, corteo’.

Poco prima delle 18 quindi, il grosso dei manifestanti ha eluso lo sbarramento delle forze dell’ordine e ha iniziato la sua marcia aggirando piazza Duomo e dirigendosi verso piazza Missori e corso di Porta Romana, apparentemente senza una meta ben precisa. Tra gli striscioni in testa al corteo uno che recita “La scienza non obbliga: dimostra” e un cartello che dice “Dimissioni subito da chi ha venduto l’Italia e tradito il popolo italiano“. Farneticazioni.

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