La Cgil – in piazza oggi a Roma un anno dopo l’assalto di Forza Nuova alla sede di Corso Italia – chiede all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale e al prossimo Governo rilancerà l’agenda con le sue dieci proposte. Tra gli striscioni presenti, uno sulla sicurezza: “Basta stragi sul lavoro” e una grande bandiera per la pace.
Tra i punti del decalogo: l’aumento di stipendi e pensioni; il superamento della precarietà; l’introduzione del salario minimo legato al trattamento economico complessivo dei contratti nazionali e una legge sulla rappresentanza; una “vera” riforma del fisco, “progressiva e redistributiva” (incidendo anche sugli extraprofitti), con il no alla flat tax; la sicurezza nei luoghi di lavoro; la necessità di garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il Reddito di cittadinanza; rendere il sistema pensionistico più flessibile superando la legge Fornero; fissare un tetto alle bollette; fare investimenti e un piano per l’autonomia energetica fondato sulle rinnovabili.
In serata, al termine della manifestazione (dalle ore 19 alle 22) l’apertura straordinaria della sede di Corso d’Italia, anche con visite guidate. Per l’occasione viene presentata l’opera restaurata dell’artista Ennio Calabria danneggiata durante l’assalto del 9 ottobre 2021. L’apertura proseguirà domani (dalle ore 9.30 alle 13) e vede in programma una tavola rotonda con, tra gli altri, i segretari generali di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, ed il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo.
“Con la #Cgil in queste due giornate in memoria dell’anniversario dell’assalto neofascista alla sede nazionale“, scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta, presente a Corso d’Italia.
Polemica Orlando-Meloni. Stiamo vivendo un paradosso in cui la sinistra – attualmente al Governo – scende in piazza contro “le politiche del Governo Meloni” non ancora formato. Comprendo la voglia di protestare dopo anni di Esecutivi inconcludenti che ci hanno condotto nell’attuale disastrosa situazione, ma il nostro obiettivo sarà restituire futuro, visione e grandezza all’Italia. A breve volteremo finalmente pagina”, scrive su Facebook la presidente di FdI, Giorgia Meloni.
“Alla Meloni rispondo che non ha ascoltato la parola d’ordine del sindacato. Oggi la Cgil chiede solo di proseguire un metodo che è quello che caratterizza tutte le democrazie europee, quello del dialogo sociale e del confronto col mondo del lavoro. È la ragione per cui pensa sia giusto appoggiare questa parola d’ordine”. Lo ha detto il ministro del lavoro Andrea Orlando partecipando al corteo della Cgil. Al ministro è stato ricordato che un anno fa la Cgil chiedeva lo scioglimento dei gruppi neofascisti: possiamo aspettarcelo da questo governo? “Mi sembra improbabile, però può darsi. Questo è un paese pieno di sorprese”.
“La Cgil ha detto in tutte le salse che questa è la presentazione della sua piattaforma, quindi invece che sul passato dovrebbe cominciare a domandarsi quali risposte dare sulle questioni proposte“, afferma l’ex segretaria generale della Cgil e ora esponente del Pd, Susanna Camusso, rispondendo dal corteo alle parole della Meloni.
“Si precisa che non c’è alcuna relazione tra il post pubblicato questa mattina su Facebook da Giorgia Meloni e la manifestazione della Cgil di oggi a Roma, che a quanto risulta non è stata organizzata per protestare contro Meloni. ll post del presidente di FdI si riferisce, infatti, alle manifestazioni organizzate nei giorni scorsi in varie città italiane, in cui tra le altre cose sono state bruciate in piazza delle immagini della Meloni”, precisa in una nota l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia.
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