MARCZIANO TEXANO/ Marquez domina il Gran Premio delle Americhe ad Austin. Bel terzo posto di Iannone su Suzuki, piazza d’onore per Vinales. Solo 4° Valentino Rossi

di MARCO VALERIO/ Marc Marquez è davvero un marziano, anzi un “Marcziano”: ad Austin vince sempre e soltanto lui; anche oggi lo spagnolo della Honda ha certificato che su questa pista fa praticamente un altro sport: sesto successo consecutivo, un dominio quasi imbarazzante. Da quando si corre in Texas ha sempre monopolizzato il primo gradino del podio e con il trionfo di oggi lo spagnolo ha ufficialmente rotto il ghiaccio con questo Mondiale, perché per lui è la prima vittoria del 2018. Un bel modo per mettersi alle spalle le polemiche dell’Argentina e riportarsi sotto in classifica, anche grazie alla caduta di Cal Crutchlow. Sul podio col campione del mondo sono saliti un redivivo Maverick Viñales e un ottimo Andrea Iannone con la Suzuki. Lo spagnolo della Yamaha, che nelle prove aveva ammesso di avere trovato un buon equilibrio in vista della gara, ha confermato tutto in gara, staccando Iannone a metà gara e lanciandosi all’inseguimento di Marquez, però troppo veloce.

La gara. In fondo di gara vera non se n’è vista molta, almeno per quanto riguarda le posizioni che contano. Nei primissimi giri è stato bravo Iannone a ingaggiare Marquez. Ma a parte un tentativo di sorpasso subito respinto, Marc ha gestito gli assalti dell’abruzzese senza problemi: e quando ha alzato il ritmo, per il pilota di Vasto non c’è stata più storia. Per Iannone è comunque la conferma di aver forse imboccato la strada giusta: la tenuta della sua Suzuki fino al podio conclusivo è per lui un’ottima notizia. Peccato non aver visto tra i primi anche la Ducati di Andrea Dovizioso, che ha chiuso quinto davanti a Zarco, portando intelligentemente a casa preziosi punti per il campionato, dove è salito al comando. Per la “Rossa”, però, questa trasferta era annunciata difficile e il forlivese dovrà riordinare le idee in vista del prossimo appuntamento del 6 maggio a Jerez. Decimo posto per l’Aprilia con Aleix Espargaro, 11° per Jorge Lorenzo con la seconda Ducati: per il maiorchino il buio pesto continua.

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