“Attenderò alcuni giorni per decidere come procedere per uscire dallo stallo“: con queste parole il presidente Mattarella ha concluso la sua informazione alla stampa dopo il secondo giro di consultazioni delle forze politiche e delle figure istituzionali (presidenti di Camera e Senato e l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano). Tuttavia ha fatto capire esplicitamente che non lascerà nulla di intentato per far nascere un governo con pieni poteri. E non è un compito facile, come ha fatto notare Napolitano all’uscita dal colloquio con il suo successore. “Come rappresentanti istituzionali siamo tutti accanto al presidente Mattarella nella ricerca di soluzioni. Il suo è un compito estremamente difficile”, ha detto Napolitano al termine del colloquio.
Dopo Napolitano sono saliti sul Colle il presidente della Camera Roberto Fico e, a seguire, il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati.
“Dall’andamento delle consultazioni di questi giorni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento a una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi“, ha detto Sergio Mattarella.
“Ho fatto presente alle varie forze politiche – ha sottolineato Mattarella – la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni“.
Ora le forze politiche devono dimostrare quel senso di responsabilità di cui finora non hanno saputo dar prova.
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