Mattarella, tre ministri e il presidente dell’Inps intervenuti per bloccare il risarcimento chiesto alle due sorelline orfane del padre suicida dopo aver ucciso la mamma

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo per parlare della richiesta di risarcimento avanzata dall’Inps

Marco Loiola, 40 anni, con la  moglie Cristina Biagi, 38 anni, che l’uomo uccise togliendosi poi la vita

nei confronti delle due sorelline di 12 e 14 anni di Massa Carrara, divenute orfane per l’assassinio della madre per mano del padre, poi suicidatosi.

Il ministero del Lavoro, già ieri, subito dopo aver appreso dagli organi di informazione della vicenda, si era attivato. Di conseguenza il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, intervenendo a Radio Capital aveva detto: «La lettera con la richiesta di risarcimento è un atto dovuto, ma l’Inps ha già contattato i familiari avvisandoli che non ci sarà alcun atto esecutivo». 

Lo zio delle due bambine, Alessio Biagi, aveva commentato: «Il fatto che il presidente della Repubblica si sia interessato alle mie nipoti mi rassicura, finalmente, su una vicenda che non ci ha fatto dormire. Per noi Mattarella è un faro e ci commuove apprendere che una figura del suo spessore abbia deciso di aiutarci. Grazie».

Da una nota del ministero del Lavoro si apprende che già ieri le ministre Elena Bonetti e Nunzia Catalfo, avevano avuto un colloquio dal quale è nata la decisione di convocare un tavolo tecnico insieme al ministro Roberto Gualtieri, per concordare con il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico una soluzione che tuteli tutte le persone coinvolte nella vicenda, a cui lo Stato è umanamente vicino.

 

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