MONDAY NIGHT/ Montagne russe Roma: i giallorossi alla fine vincono e tengono il passo di Inter e Milan. Capitan De Rossi imprescindibile. Olsen, da Robin a Batman

di FABIO CAMILLACCI/ La Roma vince, tiene il passo delle milanesi per la Champions, torna a -1 dal quarto posto occupato dal Milan, stacca di tre punti Lazio e Atalanta, ma, rimane sulle montagne russe. Allo stadio Olimpico, contro un buon Bologna rigenerato da Mihajlovic, giallorossi inesistenti nel primo tempo e presi a pallonate dai felsinei che colpiscono pure una clamorosa traversa. La squadra balbettante di Di Francesco rialza la testa nella ripresa portandosi sul 2-0. Poi esce nuovamente dal campo, gli emiliani segnano e risohiano di pareggiare. Niente di nuovo sotto il sole: la solita Roma Giano Bifronte. Il 2-1 finale è deciso dalle reti di Kolarov (rigore), Fazio e Sansone. Il portiere svedese-romanista Robin Olsen per una sera torna Batman e abbassa la saracinesca per il grande rammarico rossoblu. Black out a parte, la Roma in avanti funziona: terzo miglior attacco del campionato con 46 gol, alle spalle di Juventus (52) e Atalanta (51). E “cooperativa del gol” visto che segnano un po’ tutti, difensori e centrocampisti più degli attaccanti. Per Dzeko, un’altra giornata di astinenza: quest’anno tra le mura amiche il bosniaco non riesce proprio a segnare; Champions a parte. La fase difensiva, al contrario, rimane disastrosa: 8° difesa della Serie A con ben 31 reti al passivo. E poi resta l’atavico problema: la Roma di Di Francesco, dopo quasi due anni di gestione tecnica a guida Eusebio, non ha ancora un gioco. Lui continua a parlare del “mio calcio”, noi però non lo abbiamo ancora visto; o forse siamo noi che non capiamo il “suo calcio”.

De Rossi fondamentale. Al di là di tutto, sembra un paradosso, ma, la Roma di oggi non può fare a meno di un calciatore che va verso i 36 anni e oltretutto con un ginocchio malconcio; il suo nome è capitan Daniele De Rossi. Senza di lui i giallorossi appaiono privi di identità, personalità e mordente. Oggi DDR ha disputato soltanto una parte della ripresa trovando però il tempo di ispirare con una spizzata di testa su corner il raddoppio di Fazio. Comunque, nonostante a Trigoria siano ancora tanti i problemi da risolvere, la Roma centra la quinta vittoria nelle ultime 7 giornate: seppur sulle montagne russe, si palesa una certa continuità romanista di risultati. Senza considerare il 2-1 al Porto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Per quanto riguarda il Bologna, sul piano del gioco prosegue il percorso di crescita iniziato dopo l’esonero di Pippo Inzaghi e l’arrivo di Miha in panchina. Questa è la prima sconfitta della nuova gestione tecnica dopo la vittoria al Meazza contro l’Inter e il pari interno col Genoa: un pareggio immeritato tanto quanto la sconfitta odierna contro la Roma. Il Bologna rimane al terzultimo posto a -3 dall’Empoli, ma conferma di avere i mezzi per salvarsi. La svolta tecnica e gli innesti fatti a gennaio saranno determinanti.

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