di MARCO VALERIO/ Budapest: ai Mondiali di atletica, la staffetta 4×100 maschile azzurra è meravigliosa. Dopo l’oro olimpico, ecco l’argento alla rassegna iridata. L’Italia è medaglia d’argento ai Mondiali grazie ai moschettieri Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, capaci di chiudere a soli 12/100 dal tempo stabilito alle Olimpiadi di Tokyo disputate nel 2021. Azzurri battuti solo da uno stratosferico quartetto made in Stati Uniti (nella foto: l’ultimo staffettista Filippo Tortu esulta per l’argento sul traguardo).
L’esito della sfida all’ultimo respiro. Il quartetto americano Coleman, Kerley e Carne, Lyles chiude la pratica con il tempo di 37”38; gli azzurri sfiorano l’oro per un soffio correndo col tempo di 37”62. La medaglia di bronzo va alla Giamaica. Una grande Giamaica, con Blake, Seville, Forde e Watson che chiude a 37”76. Seguono: Gran Bretagna e Giappone. È un argento bellissimo 40 anni dopo. Era il 1983 quando a Helsinki Tilli, Simionato, Pavoni e Mennea chiusero sempre dietro agli Stati Uniti e davanti all’URSS.
Senza medaglie ma splendida anche la 4×100 femminile. Bene le fantastiche quattro Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese che chiudono ai piedi del podio la finale. Niente medaglia ma un risultato comunque storico perchè mai raggiunto finora dall’Italia. Con il tempo di 42″49 le azzurre chiudono alle spalle di Usa (41”03), Giamaica (41”21) e Gran Bretagna (41”97).
Il commento di Allessia Bongiorni e della Kaddari a fine gara. La Bongiorni ha detto: “Le prime tre avevano dei mostri sacri, la nostra squadra ha funzionato. Anche se singolarmente possiamo crescere, abbiamo dimostrato di essere squadra”. Mentre Dalia Kaddari ha dichiarato: “Se ce l’avessero detto l’anno scorso non ci avremmo creduto; dobbiamo essere orgogliose di questo risultato”.
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