di FABIO CAMILLACCI/ Va in archivio il primo turno della fase a gironi di Qatar 2022. In queste prime 16 partite del Mondiale ne abbiamo viste un po’ di tutti i colori, a partire dai mostruosi recuperi a fine primo tempo e a fine gara. Il capo degli arbitri della FIFA Pierluigi Collina ci ha fatto sapere che si va sempre più verso il gioco effettivo dei match. Ennesimo segnale che il calcio lo stanno sempre più trasformando in un altro sport. Altri aspetti detestabili di questa rassegna calcistica iridata: i tifosi finti pagati per tifare sugli spalti e il conto alla rovescia scandito dai vari speaker negli stadi prima del fischio d’inizio delle partite. Autentica irritante americanata. E ora parliamo di calcio giocato.
E’ un super Brasile quello che chiude la prima tornata di gare. I verdeoro battono 2-0 la Serbia nel girone G. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, nella ripresa la Seleçao alza il ritmo e passa in vantaggio con Richarlison. Il peggiore in campo fino a quel gol giunto al 62′, diventa improvvisamente l’uomo-copertina grazie anche alla spettacolare semirovesciata con cui al 74′ chiude il conto. Sul taccuino anche due legni per il Brasile: il palo colpito dallo juventino Alex Sandro e la traversa di Casemiro. Discreta Serbia ma fino al vantaggio dei sudamericani, poi gli slavi, come la storia insegna, si sono sciolti come neve al sole.
Brasile al comando del raggruppamento insieme alla Svizzera che supera il Camerun. Strana partita quella tra elvetici e africani. I “Leoni d’Africa” partono a razzo ma falliscono un paio di occasioni nitide. Poi, nel secondo tempo, ironia della sorte è un calciatore camerunese naturalizzato svizzero a siglare il gol partita: Breel-Donald Embolo, attaccante di proprietà del Monaco. Embolo, infatti, dopo la rete non esulta per rispetto della sua Nazione di nascita. Pertanto, Brasile e Svizzera 3 punti, Serbia e Camerun zero. Tornando al Brasile, brutto infortunio alla caviglia di Neymar, il giocatore del Paris Saint Germain rivede le streghe del Mondiale 2014
Cristiano Ronaldo nella storia dei Mondiali. CR7 trasforma il rigore che lancia il Portogallo nel 3-2 contro il Ghana e diventa l’unico calciatore ad aver segnato in ben 5 edizioni della Coppa del Mondo, dal 2006 a oggi. La 2° sfida del gruppo H si sblocca nella ripresa dopo un primo tempo abbastanza noioso. Dubbio il penalty che porta avanti i lusitani. Qualche minuto dopo pareggia Andre Ayew. A seguire, due clamorosi errori in mezzo al campo consentono però al Portogallo di calare il tris con Joao Felix e il milanista Leao. Nel finale Bukari accorcia le distanze ma è tardi per il Ghana. Senza reti Uruguay-Corea del Sud, i sudamericani recriminano per i due pali colpiti. Portogallo 3 punti, Uruguay, Corea del Sud 1, Ghana 0. Adesso spazio alla seconda tornata di partite della fase a gruppi.
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