di FABIO CAMILLACCI/ Siamo alla vigilia del momento della verità anche per la seconda tappa del Motomondiale 2019: il Gran Premio d’Argentina sul circuito Termas de Rio Hondo. Dopo prove libere e qualifiche, cresce l’attesa per la gara. Intanto, zitto zitto, il solito Marc Marquez si prende la pole, l’81esima in carriera: un numero straordinario per il 26enne campione del mondo catalano. E così, tanto per cambiare, il “Marcziano” diventa il grande favorito per la corsa di domenica 31 marzo. Non solo perché scatterà davanti a tutti, ma, perché in questi due giorni ha dimostrato di disporre di una Honda impeccabile per il suo stile di guida e di un ritmo impossibile per tutti gli altri. I rivali, però, non mancheranno, e due sono italiani: Valentino Rossi e Andrea Dovizioso. Il “Folletto di Tavullia” ha dimostrato, passo dopo passo, di avere una Yamaha in crescita e, con la gomma hard all’anteriore, sembra avere una stabilità giusta in ingresso di curva. Queste buone sensazioni sono state confermate dal quarto posto in griglia centrato dal Dottore nelle qualifiche del sabato. Meglio di lui ha fatto il suo compagno di squadra Maverick Vinales che partirà dalla seconda posizione.
La possibile strategia di Vale. Molto probabilmente Rossi sarà subito aggressivo alla partenza. Da metà gara in poi, come spesso accaduto in passato arriveranno i dubbi per la M1. La domanda resta la stessa: l’elettronica rovinerà ancora anzitempo le gomme posteriori? I long run disputati in questi giorni sembrerebbero proporre una moto costante su buoni tempi, per cui Valentino proverà a puntare al bersaglio grosso su uno di quei circuiti nei quali la Yamaha si comporta sempre nel migliore dei modi. Stesso discorso per Andrea Dovizioso e la Ducati, anche se Danilo Petrucci appare meno brillante del suo compagno di box. Il romagnolo, infatti, oltre ad aver centrato un’ottima terza posizione nelle qualifiche ha nel taschino, a sua volta, un bel passo gara come hanno dimostrato i suoi long run.
La Ducati e l’incognita meteo. La “Rossa” di Borgo Panigale si sta confermando ad altissimi livelli in questa stagione ed è pronta a dire la sua anche su un tracciato come Termas de Rio Hondo sul quale, solitamente, non ha mai fatto sfracelli. Riuscire a combattere per il successo sarebbe un passo in avanti notevole e un salto di qualità di grande importanza. Tutto, o gran parte, però, sarà messo in dubbio dal tempo. Le previsioni meteo parlano di possibile pioggia e in quel caso tutto sarebbe ribaltato e ogni pronostico andrebbe rivalutato. La Ducati ha sempre compiuto ottime gare in condizioni di bagnato, mentre Marc Marquez è un pilota in grado di adattarsi a qualunque condizione in pochi istanti. Lo stesso Valentino Rossi è un “mago della pioggia”. Attenzione però a Cal Crutchlow che un anno fa vinse stupendo tutti; anche se il britannico partirà dall’ottava posizione in griglia.
Commenta per primo