MOTOGP, VALENCIA/ Ultima tappa Mondiale condizionata dalla pioggia. A corrente alternata la Yamaha di Valentino Rossi che rischia di chiudere senza vittorie

di FABIO CAMILLACCI/ Con le prime prove libere è entrato nel vivo il Gran Premio di Valencia, ultima tappa del Motomondiale 2018. Prove libere peraltro condizionate dal maltempo con la forte pioggia che ha reso impraticabile e pericolosa la pista spagnola. Inevitabile l’esposizione della bandiera rossa e il conseguente stop. Nelle libere 2, prima interruzione dopo una ventina di minuti per rimuovere dall’asfalto alcuni pezzi della Yamaha Tech3 di Zarco, scivolato senza conseguenze. Il più veloce della seconda sessione è stato Danilo Petrucci su Ducati Pramac. Il centauro ternano ha preceduto il campione del mondo Marquez, Valentino Rossi, Iannone e Aleix Espargaro, ma alla fine, i migliori dieci di giornata restano quelli del mattino, ovvero: Marquez, Miller, Petrucci, Dovizioso, Pedrosa, Iannone, Viñales, Pirro, Pol Espargaro e Alex Rins. Delusione dunque per il Dottore, il quale, nonostante il terzo tempo della seconda sessione resta fuori perché 12° nella combinata dei crono. Stessa sorte per Lorenzo e Zarco.

Valentino Rossi nonostante i problemi non si scompone. Al termine delle prime due sessioni di prove libere il pilota pesarese della Yamaha ai microfoni di Speedweek ha detto: “È stata una giornata interessante, perché era bagnato completamente, quindi per la prima volta quest’anno siamo stati in grado di lavorare sul bilanciamento della moto sotto la pioggia. Al mattino le condizioni erano migliori, perché c’era meno acqua sulla pista. Ma sfortunatamente non ero molto veloce nella FP1, ho chiuso solo al 12° posto. Non ho avuto buon feeling con la moto. Ecco perché non sono tra i primi dieci in classifica generale”.

La M1 cresce sul bagnato. In merito a questo aspetto, Rossi ha commentato: “Questa moto è più efficiente con la pioggia, mentre con l’altra era un incubo. L’anno scorso avevamo brutte sensazioni sul bagnato. Era molto difficile da guidare e controllare quando pioveva, ma abbiamo lavorato molto con Yamaha. La nuova versione ricorda più le moto del 2015 e del 2016, quando eravamo abbastanza forti. Abbiamo anche lavorato molto sull’elettronica, perché un’erogazione delicata della potenza è molto importante sotto la pioggia”. Vale dunque è soddisfatto dei progressi fatti dalla Yamaha in queste condizioni. Al pomeriggio con molta acqua in pista ha chiuso al terzo posto, adesso però per entrare in top 10 ed evitare la Q1, dovrà migliorare il proprio tempo nelle libere del sabato mattina. Ancora il Dottore: “Nella FP2 abbiamo migliorato il setting e il bilanciamento. Ho avuto una sensazione migliore. Il mio passo era abbastanza forte. Questo è importante. E adesso devo puntare tutto sulla FP3 per entrare nella top 10”. Previsioni meteo: sabato è previsto un miglioramento ma domenica tornerà la pioggia.

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