È morto a 32 anni cadendo da una mongolfiera Tancrède Melet, funambolo dell’alta quota , mentre preparava la sua ennesima impresa estrema. L’incidente è avvenuto nelle prealpi francesi. Melet era molto noto per le sue imprese, ultima delle quali il 16 luglio 2015, quando era riuscito a lanciarsi con la tuta alare dai 4.530 metri del pilone centrale del Freney, sul versante italiano del Monte Bianco. Dopo un volo di 3.000 metri di dislivello, era atterrato in paracadute a Courmayeur.
In un piccolo villaggio di Diois, nel dipartimento della Drome (sud-est della Francia), Melet era insieme agli altri quattro componenti del suo team – i ‘Flying frenchies’ – tutti ancorati a una mongolfiera posizionata a terra: quando l’aerostato ha iniziato a sollevarsi i suoi colleghi sono riusciti a slegarsi mentre lui è rimasto attaccato, sospeso nell’aria. A quel punto ha lasciato la presa, ma troppo tardi: è caduto nel vuoto, morendo per i gravi traumi riportati.
Dai primi anni 2000 Melet aveva portato a quote estreme le tecniche circensi, camminando in equilibrio su funi sospese tra i picchi di 4.000 metri del massiccio del Monte Bianco ma anche tra funivie e cabinovie.
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