di FABIO CAMILLACCI/ Inter e Napoli già al termine delle gare d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, avevano messo più che un’ipoteca sul passaggio del turno. Soprattutto alla luce della mediocrità dei rispettivi avversari. E come previsto, le partite di ritorno si sono confermate essere una formalità. Nerazzurri e partenopei volano agli ottavi di finale e sognano di raggiungere la finalissima che si terrà il 29 maggio a Baku in Azerbaigian. Venerdi il sorteggio per conoscere contro chi giocheranno negli ottavi le uniche italiane superstiti nell’ex Coppa Uefa dopo l’eliminazione della Lazio. Tornando alla serata di giovedi: Inter-Rapid Vienna 4-0, gol di Vecino, Ranocchia (toh chi si rivede), Perisic e Politano. Un punteggio che sommato all’1-0 in terra d’Austria fa un “aggregate” di 5-0 per Handanovic e compagni. Delizioso il cucchiaio del talento croato nemico dell’ex capitano Icardi. Lo spogliatoio dell’Inter rimane una polveriera ma senza Maurito la squadra di Spalletti al momento pare giocare meglio: quarta vittoria di fila tra campionato e coppa. Più di un calcio alla recente crisi di gioco, gol e risultati. In tutto questo Icardi, come domenica scorsa, è in tribuna con la moglie-manager Wanda Nara (foto). Ma il caso è lungi dall’essere risolto. Il calciatore dice di non poter giocare a causa di un problema al ginocchio, in realtà punta i piedi perchè rivuole la fascia di capitano che il club gli ha tolto per punire le sue bizze sul rinnovo di contratto e quelle della sua compagna che continua a spararle grosse sui social e in tv, alternando pianterelli a stoccate velenose. Un vero e proprio teatrino nauseabondo.
Dopo la visita fiscale a Icardi, parla Marotta. Non credendo al problema al ginocchio, i medici dell’Inter hanno visitato l’arto di Maurito, avendo la conferma che è a posto e che lui non gioca solo per un capriccio da bambino sobillato da Wanda. Intanto, l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta ai microfoni di Sky Sport precisa: “Quando il ritorno di Icardi? Noi lo aspettiamo, non ho nulla da aggiungere. Siamo fiduciosi in un suo ritorno quanto prima quando si riprenderà da questo fastidio al ginocchio (Marotta mente sapendo di mentire, ndr). Il cambio di fascia? Lo abbiamo comunicato anche alla squadra ma non credo che si debba arrivare a questa considerazione per avere prestazioni positive dal gruppo. C’è un atteggiamento di piena apertura, ribadisco che non è un provvedimento disciplinare. Speriamo di riavere presto Mauro con noi”. Intanto, nella sempre più bacchettona, conservatrice, vecchia, patinata, prezzolata e “politicamente corretta” Rai, viene punito Fulvio Collovati per aver detto la verità su Wanda Nara. Le donne non capiscono niente di calcio, figuriamoci di tattica pallonara.
Napoli-Zurigo 2-0: Verdi e Ounas lanciano gli azzurri. Tutto facile anche per la squadra di Ancelotti. Apre le marcature l’ex Bologna nel primo tempo, su assist dell’algerino che poi raddoppia nella ripresa. Una formalità per i partenopei il passaggio agli ottavi di Europa League dopo il 3-1 dell’andata. Al San Paolo il modesto Zurigo si è inchinato in men che non si dica. Partita giocata in una atmosfera quasi spettrale a Fuorigrotta se non fosse stato per il gran supporto dei tifosi ospiti ai calciatori di Magnin. I tifosi napoletani sono stufi di arrivare secondi e sono stufi anche di patron Aurelio De Laurentiis, incapace di far fare a questa squadra il salto di qualità che un intero popolo attende da anni. Ancelotti ha proposto Chiriches al centro della difesa (rumeno all’esordio stagionale dopo l’operazione ai legamenti del ginocchio), e testato, appunto, la possibilità di giocare con due ali offensive come Ounas e Verdi. Esperimento da ripetere e da verificare contro avversari più tosti dei mediocri svizzeri ma che comunque ha funzionato perché l’ex del Bologna si è visto spesso tra le linee mentre l’algerino ha sgommato veloce a destra. Tutto il Napoli in realtà va rivisto in test decisamente più probanti per capire se ha finalmente superato la sterilità offensiva.
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