NATALE CON ALE E FRANZ/ Al Teatro Galleria di Legnano (Milano) si rinnova il tradizionale appuntamento con l’esilarante duo comico. Ospite d’eccezione: Paolo Rossi

di FRANCESCA CAPRI/ Lunedì 16 dicembre alle ore 21.00 al Teatro Galleria di Legnano (Milano), arrivano Ale e Franz, protagonisti del nuovo spettacolo “NatAleFranz Show”, scritto da Ale e Franz con Alberto Ferrari (che firma la regia) e Antonio De Santis. Grazie a questi straordinari artisti passeremo due ore rilassandoci con risate, pezzi di repertorio, musica dal vivo e tanto divertimento . Li abbiamo incontrati per saperne di più.

Ale e Franz eccovi di nuovo al Galleria con un nuovissimo spettacolo, uno show creato per festeggiare il periodo natalizio. Consigliereste questo spettacolo come regalo di Natale e  perché?

“Si consigliamo molto il nostro spettacolo, è uno show nato per le feste e creato per far divertire grandi e bambini, quindi un ottimo regalo”.

Partiamo dagli esordi. Avete mai desiderato che il destino vi portasse nella strada della vostra carriera?

“Certo, durante l’infanzia abbiamo entrambi desiderato fare questo lavoro ma non credevamo ci portasse così lontano. Ne siamo felici. Era semplicemente quello che volevamo fare, il desiderio di riuscirci andava oltre qualsiasi ostacolo, fatica compresa”. Ale: “Dalla scuola elementare amavo strappare sorrisi alla gente che incontravo, credo in questo di aver preso dai miei genitori”.

Ora si dice che, con l’era dei social, i giovani abbiano perso un po’ il gusto di ridere conoscendo il vero potere curativo della risata, è così?

“Sarebbe bello che i giovani riscoprissero questo potere curativo della risata, di certo noi lo conosciamo e cerchiamo di trasmetterlo a loro. Scegliamo sempre temi che nei nostri spettacoli possano attirare anche i giovani. La speranza è che la magia di questo momento possa durare per sempre, ma la realtà è che a volte temiamo il giorno in cui non riusciremo più a far ridere, speriamo che questo giorno non arrivi mai, ma per allontanarlo siamo impegnati costantemente a rinnovare il nostro repertorio cercando di lavorare anche su fronti diversi, tv, teatro, cinema e altro”. 

Insieme da 30 anni, quali sono i vostri punti di forza? Un vostro pregio o un difetto più grande?

“I nostri punti di forza sono la grande complicità che ci lega, il fatto che nel palco ci alterniamo nei dialoghi e ci compensiamo. Pregi e difetti? Non ce ne vengono in mente, perché i difetti di uno sono compensati dai pregi dell’altro. Forse un difetto solo: che uno è interista e l’altro milanista!”. 

Ci sono stati dei momenti difficili nella vostra carriera. Come li avete superati?

“Dopo tanti anni insieme ognuno di noi ha portato anche nel nostro rapporto quello che gli riservava la vita. Condividiamo tutto ed è normale, passando tanto tempo fuori casa, in tournée lunghissime, si arriva a una complicità unica. Sì, ci sono stati dei momenti davvero difficili nella nostra carriera, come la vita ha momenti sì e momenti no. Li abbiamo superati supportandoci sempre e contando l’uno nell’altro”. Ale: “Io poi nella vita sono un ottimista, diciamo che cerco sempre di sdrammatizzare e imparare anche dalle cose negative che mi succedono, cercando di non scoraggiarmi e affrontare tutto con grande forza d’animo”.

Ospite d’eccezione Paolo Rossi. Cosa vi lega a lui?

“Il grande Paolo Rossi. Il nostro mito, quello forse, fra tutti, a noi più vicino. Per noi Paolo Rossi è stato un vero riferimento. Eravamo appena arrivati a Zelig, al locale, e stavamo appunto scrivendo quello che poi avremmo portato in scena. Ad un certo punto passa lui, Paolo Rossi. Aveva un appuntamento di lavoro e vedendo le luci accese era entrato nel teatro. Non so se si riesce a immaginare come siamo rimasti noi vedendolo. Gli abbiamo detto cosa stavamo scrivendo e se poteva dirci cosa ne pensava. Lui ci ha ascoltati e alla fine ci ha detto: ‘Mi piace quello che volete raccontare’. Per noi è un onore poter ora andare in scena con lui e con altri amici che ospiteremo nel nostro show”.

Scegliete Legnano e il Teatro Galleria come tappa, quasi ogni anno. Amate questo teatro?

“Il teatro per il pubblico è qualcosa di magico e irripetibile, tutto ciò che vede quella sera non lo rivedrà cosi ancora. Il teatro rimarrà sempre una delle forme d’arte più simile alla vita”. Ale: “Io sono del 71 avevo 8 anni quando vidi per la prima volta il Teatro Galleria e ne fui subito incantato, mi rimase nel cuore. Era il teatro della compagnia dei Legnanesi, quella storica e di grandi artisti che sono passati di qua”.

Cosa vi augurate per il nuovo anno ?

“Avere sempre più obiettivi in comune, condividere le stesse finalità, avere lo stimolo per inventare qualcosa di nuovo, avere sempre qualcosa da dire. Questo è sicuramente ciò che ci farà restare ancora uniti negli anni a venire. Sempre con il sorriso”.

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