di MARIO MEDORI/ Con l’inizio dei play-off aumenta lo spettacolo dell’NBA di basket negli Stati Uniti. E’ super Young e Atlanta riapre la serie contro Boston. I Knicks dominano, Denver scappa. Gli Hawks mettono in difficoltà la corazzata dei Celtics, mentre Brunson trascina New York al 2-1 contro i Cavs. Solita tripla doppia per Jokic- Nuggets senza problemi con Minnesota.
Dunque, gli Atlanta Hawks tornano in corsa per la qualificazione. La vittoria in gara 3 potrebbe avere mille significati per il futuro prossimo di Trae Young e compagni; anche se forse non ne possiede realmente nessuno perché Boston è molto più forte e non dovrebbe trovare difficoltà nel chiudere ogni discorso a breve.
Atlanta comunque risale la corrente. Lo fa giocando di squadra come forse mai aveva fatto finora e trovando le giocate dei suoi due talenti più puri, nel momento in cui la partita andava presa con decisione e senza esitazioni. A differenza delle due gare di Boston, stavolta Atlanta ha dovuto inseguire costantemente ma ha in qualche modo orientato il ritmo di gioco e scritto così la storia della partita.
Il match. Boston ha giocato in maniera più attendista, senza gli occhi della tigre; sebbene nel primo tempo abbia incendiato il canestro degli Hawks segnando a ripetizione da tre punti: 21/48 dall’arco. Mentre tra gli Hawks, Trae Young autore di 32 punti, 9 assist, 6 rimbalzi, 1 recupero e 2 stoppate e Dejounte Murray che colleziona 25 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, decidono la gara nel finale.
La fase calda della sfida. Un paio di triple, una segnata a testa dai due, negli ultimi 2 minuti sferrano il colpo di grazia ai Celtics. Per Boston questa sconfitta rappresenta un fuori programma indesiderato. Le prime due sfide della serie avevano lasciato presagire un trionfo e invece ora gara 4 non sembra più così tanto facile.
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