Siamo abituati a uno sport globalizzato, soprattutto a un mondo del calcio focalizzato su business, statistiche, grossi ingaggi di bomber super-famosi, ansia del risultato e smania di vincere a tutti i costi sbaragliando gli avversari e gli inciampi della dea Fortuna. E spesso sottovalutiamo, o addirittura dimentichiamo, che la storia dell’agonismo, i principi etici fondamentali del “pallone” sono basati sulla voglia di confrontarsi, sul sano spirito competitivo, la vita all’aria aperta, il sentirsi parte di una squadra, il dialogo con il territorio. Principi perfettamente incarnati dal Club Roma Trani, nella persona del presidente Gianni Figliolia e dei suoi soci, che da anni coniugano il tifo da autentici indomabili supporter di Dzeko, Lopez e di tutti gli uomini di Fonseca (fino a pochissimo tempo fa, ahinoi, di Totti e De Rossi) con la solidarietà, il rispetto dei più deboli, l’aiuto a chi ha incontrato sventure nella vita, i bimbi senza famiglia in testa a tutti.
Oggi, infatti, 14 febbraio, giorno di San Valentino, classica ricorrenza di sposi e fidanzati, ci si è voluti allargare a un concetto di amore il più vasto e colorato possibile, ed una vera e propria “partita del cuore” sarà giocata a Trani alle ore 18 al centro Pontelama (via Contrada dei monaci 4/6) fra la compagine della Polisportiva Pontelama e i ragazzi dell’Istituto socio-educativo Antoniano dei Padri Rogazionisti che – come dice lo specifico sito della struttura – “fu aperto nel lontano 1931 in una piccola villetta denominata “Villa S. Maria”, sulla strada che da Trani porta a Corato e ha sempre svolto attività educativa in favore di migliaia di bambini e ragazzi che in questi lunghi anni vi ci sono succeduti, trovandovi assistenza, calore umano e formazione umana, sociale e religiosa”. Infanti orfani, poveri e bisognosi che hanno così trovato un rifugio, un desco, una nuova famiglia, una speranza di assistenza e riscatto per il futuro.
Un gemellaggio, quello del Club Roma di Trani con questa casa di accoglienza, che viene da lontano, e ha mille rivoli di umanissima collaborazione. Si era già tenuto sabato 1 febbraio, infatti, nel pomeriggio, presso il centro Antoniano maschile un torneo di calcio che aveva visto come protagonisti i piccoli ospiti della residenza e alcuni componenti del Roma Club Trani. L’evento, anche questo organizzato dal locale club di tifosi pugliesi-“testaccini”, ha avuto una finalità benefica. Sono stati donati ai bambini, infatti, palloni e abbigliamento tecnico/sportivo pervenuti direttamente dalla AS Roma, che ha inteso così, con questa bella opera di vicinanza, dare un sostanzioso contributo alla causa benefica di recupero sociale e morale di tanti adolescenti smarriti.
“Il Roma Club Trani nasce nel 2015 grazie a pochi amici, mezzi matti – ricorda il presidente Gianni Figliolia -, come tutti i romanisti d’altronde che decidono di sfidare un territorio di tifosi delle squadre del nord per aprire una tana dei lupi, lupi giallorossi. In poco tempo siamo diventati una consolidata realtà associativa riconosciuta in tutta Italia anche grazie al fatto di avere una sede in zona centrale bella e spaziosa, di dare agli associati e non la possibilità di vedere le partite in perfetta regola come nei migliori esercizi pubblici e soprattutto grazie all’offerta di servizi, si pensi alla biglietteria e alla organizzazione dei viaggi per vedere le partite a Roma, fatta in maniere sempre coinvolgente e aperta a tutti. Colgo l’occasione – ribadisce – per ringraziare Padre Brizio, responsabile per la tutela dei ragazzi della struttura, e il suo staff, la Scuola Calcio Pontelama che ha fornito abbigliamenti tecnico e palloni per giocare, anche questi, poi, donati al Centro”.
Ed è proprio tutto vero. Il Club Roma Trani è una sede “fisica”, esistente e ben radicata nel tessuto urbano della cittadina pugliese, non un punto di riferimento “virtuale” come avviene in altri distretti. Una vera e propria “cave”, direbbero gli inglesi, dove si scendono dei gradini e ci si ritrova in un monolocale suggestivo scavato nella pietra, dotato di ogni comfort, dove ci sono cimeli alle pareti, sciarpe che ricordano gloriosi match di campionato e di Champions, foto scattate con big indimenticabili della squadra di serie A, e dove domina un maxischermo che consente visioni Sky e Dazn delle partite con una platea di poltroncine per assistere comodamente seduti sorseggiando un drink, in un perfetto clima da Curva Sud. “È stato un pomeriggio di amore, fatto di dare, di amicizia, di sorrisi e di tutti i valori che, noi del Roma Club Trani, crediamo debbano essere alla base dello sport e del tifare per lo sport – ricorda commosso Gianni -. Un pomeriggio fatto di partite amichevoli tra grandi e piccini dove a vincere è stata la solidarietà, l’amicizia e i valori sani dello sport”.
Nei prossimi giorni verrà indetta un’asta per i soci del club di altro materiale di pregio spedito dalla dirigenza della Roma Cares come benefit di fedeltà, aperta successivamente anche agli esterni, per raccogliere altri fondi e sostenere nuove mission umanitarie locali. Per andare davvero in gol col cuore e non solo con i muscoli e il portafogli.
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