Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha nominato oggi sia il commissario straordinario per Genova, sia il nuovo commissario per la ricostruzione delle zone del centro Italia devastate dal terremoto due anni fa.
DOPO-TERREMOTO – Piero Farabollini è il nuovo commissario straordinario per il terremoto. Farabollini è il presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche: 58 anni, docente all’università di Camerino (pesantemente danneggiata dal sisma), ha all’attivo centinaia di pubblicazioni. E’ stato referente scientifico, presso il Cnr, nell’ambito dello Studio geologico e morfostrutturale delle faglie attive e capaci ricadenti nei Comuni della Regione Marche colpite dal terremoto. Prende il posto di Paola De Micheli, che a sua volta aveva sostituito Vasco Errani. In questi mesi è intervenuto spesso sui temi della ricostruzione e del rischio sismico, insistendo per un maggiore coinvolgimento dei geologi anche nell’elaborazione delle normativa di settore. L’ultima sortita pochi giorni fa, in occasione della Giornata della prevenzione del rischio sismico, organizzata da vari ordini professionali tecnici, ma “senza i geologi”. Martedì farà una visita ad Accumoli con Di Maio.
CROLLO DEL PONTE DI GENOVA – Dopo una telefonata questa mattina tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti Palazzo Chigi ha comunicato, come previsto dal ‘Decreto Genova’, l’intenzione di procedere alla nomina del sindaco Marco Bucci come commissario straordinario alla ricostruzione del ponte Morandi. La Regione ha già risposto con parere favorevole. “Tornato a Roma firmerò il decreto che nominerà il commissario straordinario nella figura del sindaco di Genova, Marco Bucci”, ha confermato poi da Assisi il premier Giuseppe Conte.
“Permettetemi di rivolgere un pensiero ai genovesi e alla loro città – ha detto Conte -, ferita dal tragico crollo del Ponte Morandi. Da quel giorno non abbiamo nemmeno per un minuto smesso di lavorare per restituire a Genova il ponte e garantire il pieno ritorno alla normalità”.
“Trovo bello il fatto di un sindaco che si prende questa responsabilità”, dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro.
“Sarà fatto un lavoro di qualità e con il minor tempo possibile, questo è un impegno che prendo verso i genovesi”. Lo ha detto, parlando della ricostruzione del ponte, il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci. Anticipando le previsioni di tempo Bucci ha parlato di “12, 15, 16 mesi“. “Ci siamo messi d’accordo sulle cose da fare – ha detto ancora Bucci -. Stiamo lavorando su alcune variazioni al decreto”.
Commentando la sua nomina, Bucci ha espresso soddisfazione. “Questa è una buona mossa nell’interesse dei genovesi – ha affermato -. Le discussioni con il governo? Discutere fa bene, litigare no”. Rispondendo poi a una domanda su chi ricostruirà il ponte, il sindaco e neocommissario ha affermato: “Il Governo ha scritto chiaro sul decreto che autostrade è fuori. Io devo rispettare quel che dice il decreto, quello che dice il mio capo che è il presidente del Consiglio. Questo vuol dire che chi non ha avuto a che fare con il ponte deve avere la possibilità di giocare la sua partita”. “Il presidente Conte mi ha detto che ha firmato prima o poi la nomina arriverà”, ha spiegato Bucci. “Ci siamo messi d’accordo sulle cose da fare. Stiamo lavorando su alcune variazioni al decreto”, ha aggiunto.
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