L’ItalMancini dopo due partite è già sicura della qualificazione agli ottavi di finale. Quasi sicuramente ci arriverà da prima del Gruppo A, visto che domenica prossima contro il Galles (oggi vittorioso per 2-0 contro la Turchia e secondo con 4 punti) basterà un punto per vincere il girone. Intanto, godiamoci questa seconda vittoria contro la Svizzera, battuta 3-0 come la Turchia venerdi scorso. Dunque, allo stadio Olimpico di Roma si stanno rivivendo le meravigliose notti magiche del Mondiale 1990; anche se purtroppo, causa Covid-19, sugli spalti ci sono meno di 20mila spettatori.
Come quella contro i turchi, è stata un’altra partita senza storia. Una gara letteralmente dominata dagli azzurri che continuano ad esprimere un gran bel gioco. Solita partenza a razzo della squadra del Mancio e gol di Chiellini annullato dal Var per un tocco di mano del difensore della Juventus. Ecco, l’unica brutta notizia della serata è proprio il successivo infortunio muscolare del Chiello; le condizioni di Giorgione saranno valutate nelle prossime ore per capire se è possibile recuperarlo per gli ottavi.
Il tabellino del match. Dopo il gol annullato a Chiellini, inizia la serata da sogno di Manuel Locatelli: 23enne centrocampista del Sassuolo (nella foto la sua esultanza). Il Milan si starà mangiando le mani alla luce della straordinaria crescita di questo calciatore che fino al 2018 giocava con la maglia rossonera, poi il Diavolo decise di cederlo a basso costo nell’ambito di alcune operazioni di mercato. I soliti gravi errori che spesso commettono le big del nostro campionato preferendo puntare su bidoni stranieri invece di dare spazio ai prodotti dei vivai italiani.
Locatelli fa le cose per bene, recitava un vecchio slogan pubblicitario. E Manuel sblocca il punteggio al 26′ trasformando in rete con un tocco da due passi un cioccolatino servitogli da Berardi, suo compagno di squadra in neroverde. Quindi, una rete tutta di marca Sassuolo. Lo stesso ex sopravvalutato Berardi, a 26 anni, pare aver raggiunto la maturità calcistica: prima non era un giocatore di pallone, oggi si. Una volta non era in grado di mettere il suo talento al servizio della squadra.
La grande serata di Locatelli invece raggiunge il parossismo al 52′: splendido il suo rasoterra mancino. Il tris lo cala Ciro Immobile all’89’ con un destro da fuori area su cui però il portiere elvetico Sommer non è esente da colpe. Sul 2-0 peraltro c’è anche il tempo di esaltare le doti di Donnarumma bravo ad abbassare la saracinesca per due volte nella stessa occasione: l’unica vera occasione della deludente squadra di Petkovic.
Numeri da record per questa bella Italia di Mancini. Inanellato infatti il 29° risultato utile consecutivo; a un solo match dal primato detenuto dalla mitica Italia di Vittorio Pozzo. Inoltre, decima vittoria di fila e decima partita con la porta inviolata. L’ultima volta era accaduto tra il novembre del 1989 e il giugno del 1990. Quella era l’Italia di Mancini (l’attuale ct), Vialli e Giannini, che raggiunse le semifinali di Euro ’88 e del Mondiale del ’90. L’Italia delle notti magiche, come questa del Mancio in cui si rivede molto lo straordinario spirito di gruppo di quella Nazionale allenata da Azeglio Vicini.
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