Un’altra giornata di “guerriglia urbana” contro il caro-carburante nel centro di Parigi, dove la polizia ha respinto centinaia di gilet gialli che hanno invaso la zona vietata degli
Champs-Elysees con lacrimogeni e getti d’acqua. la celebre via è interamente avvolta dai lacrimogeni della polizia. Importanti i danni alle vetrine, alle pensiline e alle strade dove alcuni ‘casseur’ hanno divelto sampietrini con sbarre di ferro per lanciarli contro la polizia. Altri due cortei hanno tentao di raggiungere la zona vietata: uno dalla rue de Rivoli, l’altro da boulevard Hassmann. Molti i negozi danneggiati.
La polizia, in assetto antisommossa, ha fermato, anche con l’uso di manganelli, diversi gruppi di manifestanti che tentavano di accedere alla Concorde e alla zona dell’Eliseo nonostante i divieti. Una manifestazione autorizzata è prevista invece per lil pomeriggio a Champ de Mars, vicino alla Tour Eiffel.
I gilet gialli hanno invaso già prima delle 10 questa mattina gli Champs-Elysees, che il prefetto di Parigi ha vietato agli assembramenti. La polizia continua a bloccare i manifestanti all’entrata di Place de la Concorde ed alcune decine stanno risalendo l’avenue in senso contrario. I manifestanti chiedono di incontrare il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron.
La giornata, dopo i 2 morti e i 620 feriti fra i manifestanti e 136 fra i poliziotti della settimana di manifestazioni, si annuncia tesa in particolare a Parigi in particolare, dove è in programma un’altra manifestazione, #NousToutes, contro tutte le violenze sessiste e sessuali.
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