NUOVA TRAGEDIA SUL LAVORO/ Roma: precipita un ascensore, muore un operaio. Ci sono anche due feriti, di cui uno in gravi condizioni. In precedenza in un messaggio all’Inail la premier Giorgia Meloni aveva detto: “La sicurezza sul lavoro non è un costo ma un diritto”

di MARCO VALERIO/ Il giorno dopo la 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, si registra l’ennesima tragedia. A Roma, in via delle Vergini, cioè in pieno centro: un ascensore si è sganciato precipitando all’interno della tromba di un palazzo dove erano in corso alcuni lavori di ristrutturazione. Drammatico il bilancio: un morto e due feriti, di cui uno in gravi condizioni. Secondo una prima ricostruzione, i tre sarebbero rimasti schiacciati dalla cabina caduta dal secondo piano. La vittima è un operaio nigeriano di 48 anni.

I fatti. In base alle prime informazioni, gli operai erano impegnati in una manutenzione straordinaria dell’ascensore all’interno del condominio di via delle Vergini, quando, per cause ancora da accertare, durante le operazioni sull’impianto e sulla la cabina, i tre sono rimasti coinvolti nell’incidente. Difficili le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco: come detto, per uno degli operai non c’è stato niente da fare, un altro, invece, dopo che è stato recuperato è stato portato in ospedale in codice rosso;
mentre il terzo, dopo il recupero, è stato trasportato al pronto soccorso in codice giallo.

Dunque, l’ennesima tragedia sul mondo del lavoro. E dire che in precedenza, in un messaggio inviato alla presentazione della relazione annuale dell’Inail, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva affermato: “La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore. Garantire questo diritto è una priorità permanente, che deve vedere tutti in prima fila. Più prevenzione, più controlli, pene più severe per chi non rispetta le regole. Questa è la strategia che il governo sta portando avanti”.

Le altre parole della premier. Giorgia Meloni ha aggiunto: “Abbiamo disposto l’assunzione di 1600 ispettori del lavoro in più, con l’obiettivo di incrementare sensibilmente il numero delle ispezioni. Dal 1° ottobre è operativa la patente a crediti per il settore dell’edilizia, una novità importante che non solo monitora ma anche incentiva il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei cantieri, premiando le imprese virtuose e sanzionando quelle che non lo sono”.

I provvedimenti del governo. La presidente del Consiglio ha poi reso noto: “Abbiamo incoraggiato le imprese a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, anche attraverso le maggiori risorse stanziate per i bandi ISI, passate dai 333 milioni di euro del 2022 ai 500 milioni per il 2024. Siamo intervenuti anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali, reintroducendo il reato di somministrazione illecita di lavoro, fattispecie depenalizzata in passato ma risultata essere la più cresciuta nel tempo”. Intanto, però, le tragedie sul lavoro si moltiplicano.

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