L’Assemblea di Ferrovie dello Stato ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2018-2020. È composto da Gianluigi Vittorio Castelli, Gianfranco Battisti, Flavio Nogara, Andrea Mentasti, Cristina Pronello, Francesca Moraci, Wanda Ternau. Sono state confermate, come si vede, le due consigliere – Wanda Ternau e Francesca Moraci – che si erano dimesse “in disaccordo – fa notare il ministro Toninelli – rispetto alla scelta del precedente board di non applicare la clausola etica delle dimissioni per decadenza”.
Subito dopo l’Assemblea ha nominato Gianluigi Vittorio Castelli (a destra nella foto) presidente della Società e ha invitato il nuovo Consiglio di Amministrazione a nominare Gianfranco Battisti quale amministratore delegato (a sinistra nella foto).
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha così commentato su Facebook: “Abbiamo rinnovato il Cda di Ferrovie e siamo felici per le nostre scelte. Alla faccia di chi ci accusava di voler occupare delle poltrone, ai primi due gradini abbiamo messo due eccellenti manager interni all’azienda: Gianfranco Battisti come amministratore delegato e Gianluigi Vittorio Castelli come presidente. Adesso buon lavoro al nuovo Cda, cui toccherà far viaggiare al meglio Le Frecce, ma soprattutto potenziare il trasporto su ferro regionale, in primis per dare sicurezza e comfort ai pendolari che ogni mattina scelgono, per muoversi, un mezzo pulito e condiviso come il treno. Una scelta che deve smettere di essere di coraggio e deve diventare di normalità”.
Ferrovie dello Stato ha poi diffuso una nota nella quale si precisa che in questo ultimo triennio, sotto la presidenza di Gioia Ghezzi e dell’amministratore delegato Renato Mazzoncini, “sono stati realizzati i migliori risultati di bilancio mai registrati nella storia delle Ferrovie dello Stato Italiane. Massima attenzione è stata data alla cura dei clienti; pendolari, delle Frecce, degli autobus, cresciuti rispettivamente del 25% a 750 milioni l’anno e del 60% a 300 milioni con una soddisfazione arrivata ai numeri record del 83% sui treni regionali”. L’elevato livello di solidità finanziaria, per cui FS si attesta come il Gruppo ferroviario di maggior valore in Europa, si sintetizza in alcuni numeri chiave: i ricavi sono cresciuti di 700 milioni di euro in due anni, l’EBITDA è passato da 1,97 a 2,31 miliardi di euro, gli investimenti medi sono incrementati del 37% rispetto al biennio precedente, il numero dei dipendenti è cresciuto a 74.436 persone con una produttività media incrementata del 4%”.
Be the first to comment