Nuovo vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura eletto l’avvocato padovano Fabio Pinelli (che è stato difensore di due esponenti della Lega in vicende politico-giudiziarie). Mattarella gli raccomanda equilibrio e trasparenza

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stringe la mano a Fabio Pinelli. (Foto NPK Ansa di Paolo Giandotti, Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica)

Nuovo vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura è stato eletto l’avvocato padovano Fabio Pinelli (membro, con Luciano Violante, della fondazione Leonardo, ma candidato dalla Lega: è stato difensore dei leghisti  Armando Siri e Luca Morisi in due vicende politico-giudiziario . Ma lui ha tenuto a sottolinearne una distanza ringraziando “la parte politica che ha ritenuto di poter spendere e investire con una candidatura in Parlamento su una figura non politica e indipendente” e promettendo di “portare avanti il mio dovere tenendo alti i valori della Costituzione e cercando  di essere credibili, trasparenti, mai obliqui nell’interesse del Paese“.  Comunque Sergio Mattarella, nel suo saluto in veste di presidente del Csm, ha tenuto a ribadire che questo organismo è chiamato a obiettivi rilevanti e sono certo che li affronterà con obiettività e concretezza” e al ricordargli che al vice-presidente del Csm spetta il compito di favorire la coesione: e che con la sua elezione a questa carica Pinelli è divenuto il punto di riferimento di tutto il Consiglio” ricordandogli che “il compito di questo Consiglio, organo di garanzia che la Costituzione, è quello di presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura, favorendo la coesione dell’attività del Consiglio. Per cui l’adozione di delibere condivise ne rende più efficace ed autorevole il percorso”.

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