di FABIO CAMILLACCI/ A Tokyo 2020 arrivano le prime soddisfazioni per l’Italia. Spicca l’oro nel taekwondo, categoria 58 chilogrammi, di Vito Dell’Aquila che in finale ha battuto 16-12 il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi. E’ stato un match molto combattuto e in bilico fino all’ultimo. Dell’Aquila è stato autore di un grande cammino olimpico: tre brillanti vittorie nelle tre sfide disputate dagli ottavi di finale in poi, prima di questo trionfo finale.
Dell’Aquila fa la storia. Infatti, non solo è il primo oro italiano alla XXXII Olimpiade ma è anche la seconda medaglia d’oro in assoluto per il taekwondo di casa nostra. Bello e positivo il sorriso del 20enne atleta azzurro che combatte sul quadrato da quando frequentava la seconda elementare. La finale vinta da Dell’Aquila è andata in scena a Makuhari, alle porte di Tokyo.
La seconda medaglia di giornata è d’argento. L’ha ottenuta Luigi Samele nella finale della sciabola maschile. Il sogno dell’oro è svanito: troppo forte l’ungherese Szilagyi che si aggiudica l’incontro 15-7, conquistando così il suo terzo oro olimpico consecutivo in tre differenti Olimpiadi. Per Samele comunque la bella soddisfazione di essere il primo azzurro a centrare una medaglia a questi giochi olimpici. Infatti il suo argento è arrivato prima dell’oro di Dell’Aquila.
Bene gli azzurri del nuoto: Razzetti, Detti e Cusinato in finale. Alberto Razzetti, genovese del 1999, centra nei 400 misti il quinto tempo delle batterie sfiorando di appena 3 centesimi il record italiano di Luca Marin. Mentre, Gabriele Detti è in finale nei 400 sl chiudendo al terzo posto la semifinale. Tra le donne, Ilaria Cusinato, già vicecampionessa europea, vola in finale nei 400 misti.
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