di ENNIO SIMEONE – Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon (la società di vendite on line) ha annunciato che avvierà la realizzazione di un nuovo centro di distribuzione a Passo Corese, frazione del Comune di Fara in Sabina a 30 km da Roma, per soddisfare la crescita della domanda di acquisti via web in Italia e quindi per accelerare la consegna dei prodotti che vengono ordinati attraverso il computer. L’investimento, del valore di 150 milioni, dovrebbe portare alla occupazione di 1200 persone nei prossimi tre anni.
Soddisfatto e orgoglioso il sindaco di Fara Sabina, un po’ meno i gestori di negozi piccoli e grandi del Lazio e dintorni, che subiscono la concorrenza sempre più agguerrita delle vendite on line, di cui è prova il susseguirsi costante di chiusure e di trasferimenti dalle liste della Confesercenti e della Confcommercio in quelle dei disoccupati.
Ma il più soddisfatto sembra essere il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che non si lascia sfuggire occasione per omaggiare imprenditori (oltre ai banchieri) e mettere a disposizione la sua immagine purché gli garantiscano la possibilità di annunciare nuovi di posti di lavoro, anche se sono posti che vengono sottratti a categorie che storicamente hanno sostenuto e sostengono la nostra economia. Talmente soddisfatto che ha addirittura ospitato a Firenze il Ceo di Amazon, e gli ha fatto da ‘cicerone’ accompagnandolo in una lunga visita nel Museo di Palazzo Vecchio. Dopo un buffet nella Sala degli Elementi, raccontando le cronache, Renzi – seguito dal fido Dario Nardella, che lo ha sostituito nel ruolo di sindaco di Firenze – ha fatto vedere all’ospite anche Firenze dall’alto della Torre d’Arnolfo.
Tra grandi venditori – uno di merci in tutto il mondo, l’altro di chiacchiere in Italia e in Europa, entrambi sulle reti della comunicazione – l’intesa pare sia stata perfetta.
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