di SERGIO SIMEONE – Da quando è riemerso dalla insignificanza politica, Berlusconi va somigliando sempre di più ad uno di quei lampioni che nelle afose serate estive vengono circondati da aloni di moscerini attratti dalla loro luce. Non appena, infatti, il pluriprocessato, nonché condannato per frode fiscale, ha lanciato l’appello a formare liste che fiancheggino “Forza Italia “, sono spuntati nugoli di voltagabbana (ex democristiani, ex berlusconiani, ex socialisti, ex finiani, ex leghisti, ex radicali, ex autonomisti), indagati, processati, condannati, che hanno cominciato a volteggiargli intorno vorticosamente offrendo il loro interessato sostegno per le prossime elezioni.
Qualcuno, osservando il frenetico agitarsi di questi personaggi, avrà pensato, indignato: ma con i loro trascorsi come pensano di rappresentare la società civile? Certamente riceveranno nelle urne una severa lezione dagli italiani. Ma questo qualcuno dimentica che la società civile italiana è piena di abusivisti, evasori, falsi invalidi, automobilisti che lanciano le immondizie dai finestrini, cacciatori di favoritismi di ogni genere per fregare lo Stato o il prossimo. Per loro i trascorsi di certi personaggi sono non un ostacolo, ma una garanzia.
D’altra parte tutti sono d’accordo sul fatto che il sistema elettorale deve dar vita ad un Parlamento che sia rappresentativo di tutta la società italiana. Quindi, se non ci fossero certi candidati, i farabutti chi li rappresenterebbe?
Commenta per primo