di FABIO CAMILLACCI/ Ciò che è accaduto in questi ultimi giorni in tema di valzer delle panchine ha dell’incredibile. Roma: dopo una lunghissima cena con il presidente della Lazio Claudio Lotito nella serata di mercoledi 26 maggio, Simone Inzaghi aveva lasciato intendere di voler rinnovare il contratto con i biancocelesti fino al 2024. In effetti, sembrava tutto fatto anche alla luce delle dichiarazioni che trapelavano da Formello e dintorni. Poi, nel tardo pomeriggio di giovedi 27 maggio, il clamoroso voltafaccia di “Simoncino”, il tradimento improvviso dopo aver sbandierato la sua lazialità: “Saluti e baci vado
all’Inter”.
Dunque, l’Inter non ha perso tempo dopo l’addio di Antonio Conte. Tutto fatto in poche ore grazie al blitz di Tullio Tinti a Milano. Il procuratore di Inzaghi giovedi mattina si è presentato nella sede del club nerazzurro per definire i dettagli del contratto. A breve arriverà anche l’annuncio ufficiale, comunque si parla di un accordo biennale da 4 milioni di euro più bonus; quasi il doppio di quanto avrebbe percepito rinnovando con la Lazio che ora deve trovare un sostituto. Si fanno i nomi di Sinisa Mihajlovic e Walter Mazzarri. Intanto, in Spagna sono convinti: Antonio Conte è a un passo dal Real Madrid, vista la separazione tra Zinedine Zidane e Florentino Perez. Una separazione annunciata da tempo.
Altro colpo di scena: dopo averlo cacciato perchè vinceva senza giocare bene, la Juventus riparte da Massimiliano Allegri. Ormai manca soltanto l’annuncio ufficiale: questione di ore. Pertanto, la Vecchia Signora ha deciso di dare il benservito ad Andrea Pirlo nonostante la conquista di Supercoppa, Coppa Italia e posto Champions. L’allenatore livornese torna sulla panchina bianconera dopo due stagioni. Dovrebbe firmare fino al 2025: contratto quadriennale da circa 9 milioni all’anno.
Le vittorie di Max con la Juve. Ricordiamo che Allegri alla guida di Madama ha vinto cinque scudetti, quattro Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, raggiungendo per ben due volte la finale di Champions League. Nonostante tutto, in casa Juve decisero di cacciarlo perchè le sue squadre non giocavano bene. Ora, dopo i “fallimenti” di Sarri e Pirlo (che se vogliamo non solo hanno vinto poco ma hanno anche peggiorato il gioco della Juventus), per la Signora è un andare a Canossa da Max (nella foto in home page: Allegri e Inzaghi prima di un Lazio-Juventus del passato).
Commenta per primo