di MARCO VALERIO/ Week end di Russia beffa per il Cavallino Rampante tornato competitivo. Dalla possibile seconda doppietta Ferrari consecutiva (sarebbe stato il 4° successo di fila della “Rossa”), alla doppietta Mercedes. Lewis Hamilton vince il Gran Premio russo a Sochi davanti al suo compagno di squadraValtteri Bottas, dopo che, per metà gara, la corsa è stata nelle mani della coppia Leclerc-Vettel. Alla fine, Seb out, mentre il monegasco, partito dalla pole position, deve accontentarsi del gradino più basso del podio. Hamilton pertanto allunga in classifica piloti: ora è a +73 su Bottas, a cinque gare dal termine. Lewis dunque si avvicina sempre di più al sesto titolo iridato.
La partenza della gara e le prime emozioni. Al via è Vettel a sconvolgere la griglia di partenza con un grande scatto allo spegnersi dei semafori. Il pilota tedesco scalza sia Hamilton che il compagno di squadra Leclerc. Dalla scuderia della Casa di Maranello arriva, però, l’ordine a Seb di far passare Leclerc, ma Vettel tiene un buon passo, controlla a distanza Charles e rimanda il sorpasso ai giri successivi. Dopo le soste ai box, Leclerc riprende la posizione su Vettel, il quale però al 28esimo giro è costretto al ritiro per un problema tecnico. La Mercedes si fa trovare subito pronta, sfruttando al meglio il regime di virtual safety car. Hamilton entra ai box, cambia gomme e si prende il comando della gara.
Gli errori del Cavallino. La Ferrari ritarda di un giro la sosta di Leclerc per passare dalle gomme medie alle soft e, così facendo, concede la seconda posizione a Bottas. Da qui comincia un’altra gara per Leclerc, per 22 giri alle spalle del finlandese, senza però mai riuscire ad impensierirlo. Hamilton fa il vuoto e taglia per primo il traguardo, vincendo il suo 82esimo Gran Premio in carriera (il quarto in Russia, il nono della stagione). La Mercedes conferma in tal modo il suo dominio sul circuito di Sochi (sei su sei dal 2014) e torna al successo dopo tre gare a secco. La Ferrari, invece, deve solo mangiarsi le mani per non aver sfruttato la pole position di Leclerc e aver mancato un poker di vittorie di fila che manca dal 2008.
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