La ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli (foto), ha firmato il decreto che dà l’avvio ad un Piano nazionale di sperimentazione del diploma in soli 4 anni per 100 classi che coinvolgerà Licei e Istituti tecnici. L’avviso sarà pubblicato a fine mese sul sito del Miur.
Sempre oggi il Cdm ha dato il via libera definitivo a nuove assunzioni nella scuola. Si tratta di 58.348 posti tra prof, presidi e personale Ata. Si tratta di quasi 52.000 insegnanti, oltre 6.200 unità di personale Ata e 259 presidi. Nel dettaglio i tre decreti (Dpr), su proposta dei ministeri della Pubblica amministrazione e del ministero dell’Economia, danno il via libera al ministero dell’Istruzione ad assumere per l’anno scolastico in partenza 51.773 unità di personale docente su posti vacanti e disponibili, di cui 38.380 su posti comuni e 13.393 su posti di sostegno, a cui si aggiungono 56 unità di personale educativo.
C’è anche l’ok per far entrare, sempre a tempo indeterminato, su posti effettivamente vacanti e disponibili, 6.260 unità di personale Ata. E ancora, è stato dato semaforo verde a 259 nuovi dirigenti scolastici. Le assunzioni degli insegnanti, circa 52 mila per l’anno scolastico 2017-2018, erano state annunciate nelle settimane scorse dalla ministra Fedeli (il termine che era stato indicato era il 14 agosto). Ora manca solo la pubblicazione dei tre decreti in Gazzetta ufficiale, previa registrazione da parte della Corte dei Conti.
La ministra Madia, nel tweet al termine del Cdm, ha spiegato che come la Pubblica Amministrazione sia orientata ad assunzioni selettive, in grado cioè di rispondere alle esigenze del turnover e del funzionamento dei servizi.
Firmato protocollo per prevenire droghe e alcol – Oggi la ministra Valeria Fedeli e la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi hanno firmato il Protocollo d’Intesa per politiche di prevenzione dell’uso di droghe e alcol in età scolare: 3 milioni di euro in 3 anni per la realizzazione di piani, programmi educativi e campagne di informazione rivolti a studenti, insegnanti e genitori. “L’uso di sostanze stupefacenti e alcoliche – spiega la Boschi – è sempre più diffuso tra i giovani, anche a causa del più facile accesso alle sostanze tramite il loro acquisto su siti internet e social network che li commercializzano: una piaga che può compromettere la crescita e lo sviluppo dei ragazzi e delle ragazze. Con l’accordo firmato oggi facciamo un passo avanti per prevenire l’abuso di queste sostanze e contrastare vere e proprie forme di schiavitù”.
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