Premessa. La scorsa settimana Peter Navarro ha accusato la Germania di manipolare l’Euro per favorire le sue esportazioni. Ma forse gli Usa hanno ancora difficoltà a valutare la politica monetaria europea, in quanto l’Euro è svalutato se ci si focalizza solo sulla Germania, ma è invece troppo forte quando si considera l’economia di altri paesi dell’area Euro, compresa l’Italia.
di RICHARD FLAX* – Nel bel libro Culture and Inflation in Weimar del professore Bernd Widdig molte pagine sono dedicate al valore simbolico della carriola. L’autore ricorda di quando, da bambino, passeggiava per i boschi con il nonno. Tra i molti aneddoti che l’anziano signore raccontava al nipote, testimonianze dei molti drammi del Novecento, immancabile era la storia di quando, a causa dell’inflazione che raggiunse il suo picco nel 1923, i tedeschi si trovarono costretti ad andare a fare la spesa con carriole piene di banconote.
Il fenomeno, conseguenza degli enormi debiti da cui la Germania di Weimar si trovava gravata dopo la Grande Guerra, contribuì a generare discredito nelle istituzioni repubblicane e aprì la strada allo spettro del nazional-socialismo. Questo “trauma” è rimasto così impresso nella memoria di un’intera generazione da essere tramandato a figli e nipoti entrando nel bagaglio di convinzioni che costituisce la cultura popolare del paese. A volte le storie raccontate dai “grandi” durante i pranzi di famiglia hanno molta più efficacia nel forgiare l’orizzonte ideale di un popolo che le testimonianze di giganti della letteratura come Thomas Mann o Hans Fallada.
La carriola è diventata un simbolo potente che simboleggia la fatica quotidiana della povertà e la disintegrazione dell’ordine economico che furono il risultato di una gestione sconsiderata della politica monetaria. Questo vale, ovviamente, per tutti i tedeschi, compresi coloro che occupano le posizioni chiave del Governo e della Banca Centrale. Il ricordo della carriola ha contribuito non poco a condizionare le posizioni della Germania rispetto alla gestione dell’inflazione e di conseguenza al valore della moneta.
*Richard Flax è Chief investment Officer di Moneyfarm.
Moneyfarm – a un mese dal lancio del servizio di gestione patrimoniale, due mesi dall’accordo strategico con Allianz Digital Venture e oltre un anno dall’aumento di capitale di €16 mlm – conferma la sua posizione di consulente finanziario digitale n.1 in Italia. Nel 2016 ha visto triplicare la base utenti e più che raddoppiare il suo organico (oggi di oltre 80 professionisti suddivisi nelle tre sedi di Milano, Londra e Cagliari)
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