Si è svolto nella capitale un “vertice” tra i magistrati delle Procure di Roma e Napoli sull’inchiesta Consip dopo le polemiche per la pubblicazione in un libro di Marco Lillo (e sul “Fatto quotidiano“, di cui Lillo è vicedirettore) dell’intercettazione di una telefonata tra Matteo Renzi e suo padre Tiziano.
In un comunicato congiunto, diffuso al termine, è stata confermata la “piena sintonia tra le due Procure, che continueranno a collaborare su tutte le future iniziative investigative nell’ambito delle rispettive competenze”.
Alla riunione erano presenti i procuratori di Roma, Pignatone, e di Napoli, Fragliasso, e i sostituti Woodcock, Palazzo e Carrano.
Questa riunione e il comunicato congiunto che sottolinea la sintonia tra le due Procure è, di fatto, una risposta abbastanza esplicita alle “preoccupazioni” del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Legnini, e alle richieste di intervento venute dal Pd sull’operato dei magistrati inquirenti dell’inchiesta Consip.
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