La polizia ha fatto irruzione ieri sera alle 20:30 in un ristorante di Pesaro, dove era stata organizzata via social una cena con 90 commensali in segno di protesta per l’ultimo Decreto governativo che stabilisce la chiusura alle 18 di bar e ristoranti per una durata di 30 giorni nell’ambito delle misure resesi indispensabili per arginare la diffusione del coronavirus. All’arrivo della polizia nel locale, il ristoratore ha cercato di impedire l’accesso agli agenti, che sono poi entrati da una porta laterale, mentre la gente ha continuato a mangiare pizza, brindando urlando: “Unitevi a noi”. Il gestore ha di fatto garantito ai clienti la cena fino al dolce. “Potete arrestarmi – ha urlato – ma io non chiuderò mai”.
L’irruzione è stata seguita in diretta social su un’emittente locale e su profili privati. Poco prima centinaia di persone, lavoratori e titolari di bar, ristoranti e palestre, erano scesi in piazza del Popolo, per una manifestazione autorizzata dal prefetto, che aveva ricevuto una delegazione dei manifestanti. Per consegnare loro l’Oscar della stupidità?
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