di FABIO CAMILLACCI/ Missione compiuta per l’ItalSpalletti: all’Olimpico di Roma contro la Macedonia del Nord bisognava vincere e si è vinto: 5-2. Scacciate le streghe macedoni del recente passato. In tal modo, lunedi prossimo a Leverkusen contro l’Ucraina basterà un pareggio per volare come seconda del girone ai prossimi Europei, che si terranno in Germania dal 14 giugno al 14 luglio 2024. Questa la nuova classifica del girone G: Inghilterra 19 punti, Italia e Ucraina 13, Macedonia 7, Malta a zero. Azzurri al momento secondi in virtù del 2-1 di Milano contro gli ucraini. Al di là della mediocrità della Macedonia, bella partita dell’Italia: si cominciano a vedere gli schemi spallettiani. Solo la difesa deve migliorare. Comunque, un buon viatico per il 20 novembre.
Primo tempo tutto azzurro. Al via, il commissario tecnico Luciano Spalletti decide di schierare un 4-3-3 con Donnarumma in porta: Darmian, Gatti, Acerbi e Dimarco a formare la linea difensiva; Barella, Jorginho e Bonaventura a centrocampo; tridente d’attacco con Berardi, Raspadori e Chiesa. Il vantaggio firmato Darmian e la doppietta di Chiesa, chiudono la prima frazione di gioco con l’Italia in vantaggio per 3-0. E sul taccuino spicca anche l’ennesimo calcio di rigore fallito da Jorginho.
Gol e rigore sbagliato. Italia avanti dopo soli 17 minuti: corner sulla sinistra, Raspadori crossa sul secondo palo dove si fa trovare pronto alla deviazione Darmian che di testa insacca. A seguire, altro calcio d’angolo dalla sinistra, netto tocco di mano in area di Serafimov e penalty per i padroni di casa. Nonostante i due errori contro la Svizzera che ci costarono la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022, sul dischetto si presenta nuovamente Jorginho che si fa parare il tiro dal portiere macedone Dimitriev. In maglia azzurra, terzo errore consecutivo dagli undici metri per l’italo-brasiliano.
La doppietta di Federico Chiesa. Il raddoppio italiano però si materializza al 41: colpo di tacco di Barella per Chiesa il quale dal limite dell’area fa partire un rasoterra che trafigge l’estremo difensore avversario. Tris azzurro e bis di Chiesa in pieno recupero: Berardi in contropiede serve sulla sinistra l’attaccante juventino che punta Manev e fa partire un tiro che, con la complicità della deviazione del difensore macedone, prende un effetto imprendibile e si infila in rete.
La ripresa: gli azzurri pensano di aver chiuso il match, si rilassano troppo presto e subiscono il ritorno dei macedoni. Al 52′, colpo di testa su cross dalla sinistra di Atanasov lasciato solo da Acerbi e Gatti. Al 74′ il secondo gol degli ospiti: tiro da fuori sempre di Atanasov che trova una deviazione di Acerbi e accorcia ancora facendo scendere il gelo sull’Olimpico. Aleggiano i fantasmi del play-off di Palermo quando i macedoni batterono l’ItalMancini escludendola da Qatar 2022.
Riscossa e festa finale. Fortunatamente, ci pensano Raspadori ed El Shaarawy a evitare la nuova atroce beffa. Minuto 81: diagonale vincente di Raspadori, pescato da Barella. Poi al 93′ arriva anche il gol di El Shaarawy entrato da poco: passaggio di Dimarco e il Faraone romanista segna con un bel diagonale mancino calando il pokerissimo. Olimpico in festa per un calciatore giallorosso; da segnalare, invece, i tanti fischi per l’ex Roma Nicolò Zaniolo.
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