Prosegue la clamorosa protesta dei pastori sardi in difesa del prezzo del latte

Nessuno stop, nessuna tregua: i pastori sardi continuano la loro protesta in difesa del prezzo del latte, che viene loro pagato appena 64 centesimi al litro, cioè molto meno del costo di produzione.  La proposta del ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio di sospendere la protesta sino al 21 febbraio, data del “tavolo” convocato a Roma, non viene presa in considerazione. “In realtà nell’incontro con noi – spiega all’ANSA Felice Floris, leader del Movimento dei pastori sardi – questa proposta non ci è stata nemmeno riferita. Noi vogliamo fatti. E, anzi, vorremmo che la situazione fosse risolta ben prima del 21 perché ogni giorno è prezioso. Abbiamo ascoltato, speriamo che si trovi una soluzione. Ma i pastori vogliono risposte concrete”.

Domani dovrebbe essere in programma invece – dopo il rinvio della scorsa settimana – la riunione promossa dalla Regione per decidere il prezzo minimo al quale deve essere pagato il latte . “Ma ancora – dice Floris – noi non sappiamo nulla”.

Commenta per primo

Lascia un commento