E’ salito a quattro il bilancio delle vittime dell’incidente avvenuto intorno alle 13 di ieri sulla provinciale 231 all’altezza di Corato, nel Barese. Nello schianto sono deceduti sul colpo tre uomini e la moglie di uno di loro. Un’altra donna è ricoverata all’ospedale Bonomo di Andria e non sarebbe in pericolo di vita. Dopo i rilievi della polizia stradale per alcune ore, la viabilità sulla provinciale è stata ripristinata.
Le salme si trovano, per i riconoscimenti, nell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Sulle cause della tragedia indaga la Procura di Trani. Il pm di turno, Giovanni Lucio Vaira, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, al momento a carico di ignoti, ma sarà un atto dovuto iscrivere il 40enne di Corato alla guida di un’Audi A4 che, in una manovra di sorpasso, ha tamponato la Fiat Idea con a bordo le vittime. Dopo l’impatto, probabilmente causato dall’elevata velocità, l’auto ha sbattuto contro un muretto, divelto una cancellata ed è carambolata nel giardino di una villa privata.
Nell’incidente sono deceduti sul colpo il conducente della Fiat Idea, Emanuele Fasciano di 52 anni, Antonio Lorusso di 45 anni, sua moglie Maria Visitato di 44 anni e Michele Tattolo di 43 anni. Unica sopravvissuta dei cinque passeggeri è una donna, la moglie 48enne di Fasciano, che è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale Bonomo di Andria dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico. A quanto si apprende, non sarebbe in pericolo di vita.
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