di FABIO CAMILLACCI/ Il 2-1 finale è un risultato bugiardo: il Real Madrid avrebbe dovuto vincere con un punteggio più ampio alla luce delle tante occasioni da gol create. Oltre alle due reti, anche due pali all’attivo dei Blancos. Ma il successo di misura basta comunque alla super squadra allenata da Zinedine Zidane per stendere il Manchester United di Josè Mourinho E alzare la quarta Supercoppa Europea della sua storia. Re Mida Zizou, dal canto suo, conquista il sesto trofeo da allenatore delle Merengues in meno di due anni di mandato: 2 Champions League, 1 Liga, 2 Supercoppe Europee e un Mondiale per Club. Straordinario Real, straordinario Zizou.
La partita. Quella dei Blancos, per più di un’ora, è una vera e propria una lezione di calcio ai Red Devils di Mou. Manchester United surclassato e in confusione. Il Real, dopo i gol di Casemiro e Isco, sfiora più volte il tris, poi l’incertezza di Keylor Navas sul sinistro di Matic regala a Lukaku un gol che mette sul piatto un finale meno sereno di quanto l’enorme differenza di valori in campo avrebbe fatto presagire; con Navas a riscattarsi su Rashford: paratona del portiere della Costa Rica che blinda la vittoria.
Una vittoria madridista senza CR7. Ronaldo è con la squadra da appena due giorni, così Zidane rinuncia a lui per 82′. Poco male: la prima mezz’ora dei Blancos è di una bellezza abbagliante. Il Real riparte dal clamoroso secondo tempo di Cardiff, in cui strapazzò la Juventus, e dopo Madama fa piccolo piccolo lo United. E’ come al solito in mezzo al campo che il Madrid è tre categoria sopra la compagine dello “Special One”. Il talentuoso regista Modric tratta la palla come un bene prezioso, Kroos è dappertutto, Casemiro lo trovi migliorato partita dopo partita. Il gol di stasera a Skopje, in allungo col sinistro sull’imbeccata di un Carvajal, anche lui giocatore in crescita esponenziale, è molto più bello, di quello rifilato alla Juve nella finalisisma di Champions. Il time-out del 30′, concesso ai giocatori per riprendersi dal caldo opprimente, chiude una fetta di gara imbarazzante per Mou.
Supremazia Real. I Red Devils perdono tutti i duelli, e anche sul piano dell’attenzione non sembrano una squadra di Mourinho. Si vede in occasione del 2-0, finalizzato su un Isco che continua ad alzare l’asticella del suo rendimento, già elevatissimo nel 2017. L’uno-due con Bale è delizioso, ma la difesa dello United è troppo contemplativa. Mou azzecca i cambi, Rashford-Lingard e Fellaini-Herrera, resta in partita perché il Real non è cinico e i legni per due volte stoppano Casemiro e Bale. Ma finisce 2-1. Ed è giusto così, più che giusto. Con l’ultimo meraviglioso highlight offerto dal talento di Lucas Vazquez e Asensio, che in questa squadra fanno le riserve. Real Madrid: una squadra veramente “Galactica”.
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