Renzi non trascura nessun mezzo di comunicazione per la sua propaganda e, bisogna ammettere, nessun mezzo di comunicazione trascura Renzi (cosa che si è accentuata da quando il fido scudiero del premier, Luca Lotti, ha avuto assicurata la delega per la legge sui finanziamenti all’editoria). Oggi ha parlato – ma era appena l’alba – a Radio 105 per vantare la manovra di bilancio che prevede la distribuzione a pioggia di miliardi che nelle casse dello Stato non ci sono. Ma queste sono considerazioni da “gufi”. Purtroppo i “gufi” – che Renzi individua in coloro che cercano di rimanere con i piedi per terra quando si parla di economia – ora, nell’immaginifico pensiero renziano, sono affiancati dai “vampiri”. Lo ha detto, appunto, alla radio: “Dopo i gufi facciamo i conti anche con i Vampiri”.
I “vampiri” sono gli evasori. Per perseguirli ha deciso di…chiudere Equitalia. E le tasse chi le incasserà? Direttamente l’Agenzia delle entrate, assicura Renzi. Lui e il ministro Padoan garantiscono, anzi, che così lo Stato risparmierà 4 miliardi. Fantasia! E per di più non dice quanti ne perderà.
Ma guai a fare questi conti. Chi osa farli viene subito iscritto nel registro dei gufi, alleati dei vampiri. E se i conti li farà la Commissione europea quando esaminerà la manovra del governo italiano? C’è un altro ministro di fresca nomina, Carlo Calenda, che provvederà a deriderla, come spesso fa il capo. “Prevedo – dice il baldanzoso titolare dello Sviluppo economico – che la Commissione europea la farà passare. Si divertirà a giocare con numeri e singole misure, perché questo fa. Ma credo che passerà”.
Insomma il nostro povero governo è costretto a vedersela non solo con gufi e vampiri domestici ma anche con quei buontemponi di Bruxelles. I quali, parola di Calenda, giocano con i numeri. Che altro possono fare con quelli che ricevono dal governo italiano?
Commenta per primo