Matteo Renzi ha rivolto, dalle colonne del giornale The Guardian, un appello agli elettori britannici alla vigilia del referendum sul Brexit. Eccolo: “Visto dall’Italia, un voto per uscire dall’Europa non sarebbe un disastro, una tragedia o la fine del mondo per voi nel Regno Unito: sarebbe peggio, perché sarebbe la scelta sbagliata. Sarebbe uno sbaglio per il quale soprattutto voi, gli elettori, ne paghereste il prezzo. Chi vuole veramente che la Gran Bretagna sia piccola e isolata? Se c’é una cosa che i britannici non hanno mai fatto davanti a una sfida che riguarda il loro futuro, la loro stessa identità, é fare la scelta sbagliata – prosegue Renzi -. Una Gran Bretagna meno grande di quella che é andrebbe contro la stessa logica di coloro che vogliono uscire. Si scambierebbe l’autonomia per la solitudine, l’orgoglio per la debolezza e l’identità per l’autolesionismo”.
I sondaggi dicevano fino a martedì sera che i sostenitori di Remain, cioè coloro che dicono no all’uscita dall’euro, erano in recupero ed erano in vantaggio, sia pur di poco, sui sostenitori del Brexit. Perciò Renzi si è lanciato nell’appello, probabilmente pronto ad attribuirsi il merito della vittoria in caso di successo dei No.
Ma, secondo indiscrezioni (non confermate né smentite da fonti ufficiali) trapelate dal n. 10 di Downing Street, il principale sostenitore del No, il premier inglese Cameron, visto l’esito delle recenti elezioni italiane, appena ha sfogliato il Guardian si sarebbe aggrappato a tutti gli strumenti degli scongiuri che si è trovato a portata di mano. Tutto inutile!
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