Riconfermato a pieni voti nelle ultime elezioni, il vice sindaco lucano di Valencia Giuseppe Grezzi, ci anticipa i nuovi progetti per la mobilità urbana della metropoli spagnola

FRANCESCO MARIA PROVENZANO da Valencia

Giuseppe Grezzi è nato a Vico Equense (sulla Costiera sorrentina) nel 1973, residente a Latronico in Basilicata, ha studiato a Salerno e ha vissuto a New York e Bologna. Il 15 luglio 2000 si è trasferito a Valencia, dove vive da allora. Ha lavorato como traduttore, fondatore della Coop Ecovida nel 2006, ha anche lavorato como traduttore. Specializzatosi in Mobilità e Trasporti, è  il capogruppo di Compromís al comune di València, dal 2011 al 2015. Fondatore nel 2004 del Partido Ecologista di Els Verds-Esquerra Ecologista, attualmente è portavoce regionale del partido Verds-Equo, che è membro di European Greens. Eletto consigliere comunale di Compromís nel 2015, fu nominato assessore alla Mobilità Sostenibile e Spazio Pubblico. Il 26 maggio scorso è stato rieletto e sarà di nuovo assessore.

L’ho incontrato nel suo ufficio di assessore alla Mobilità ubicato in Carrer d’Amadeu de Savoia. Gentile, disponibile e preparato, ha accettato di rispondere a tutte le mie domande.

D) Com’è stata questa campagna elettorale?

R) È stata una campagna elettorale avvincente, in quanto in questi anni abbiamo dato una svolta significativa dopo 24 anni di governo comunale di destra.

D) Si ritiene soddisfatto del risultato delle elezioni?

R) Mi ritengo soddisfatto principalmente perché dopo gli attacchi e le critiche feroci al mio operato in materia di mobilità, l’elettorato ha premiato il mio operato respingendo le critiche e le previsioni catastrofiche che venivano da alcuni media e opinion leader.

D) Quale coalizione governerà ora Valencia?

R) La coalizione sarà Compromís (che significa Impegno) che è quella a cui appartengo insieme ai Socialisti. Qui non esiste il ballottaggio, ma vige un sistema (D’HONT inventato e descritto per la prima volta dallo studioso belga Victor d’Hondt nel 1878, che è un metodo matematico per l’attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che utilizzano il metodo proporzionale), cioè la suddivisione dei seggi avviene in seno ai partiti che superano il 50% e il Partito che prende più voti vince.

D) Quale ruolo avrà lei nel prossimo governo della città?

R) Spero di continuare nel campo della Mobilità Sostenibile impegnandomi a risolvere le sue politiche e tematiche come il recupero dello spazio pubblico e la gestione del trasporto pubblico anche perché sono il presidente dell’EMT (Impresa Municipale dei Trasporti).

D) Quali progetti ha in mente e quali obiettivi si prefigge di raggiungere per la prossima gestione?

R) Ho in mente di istituire delle telecamere di controllo per l’accesso motorizzato nel centro storico, dove vorrei realizzare la pedonalizzazione della parte più importante. Inoltre bisogna incrementare l’uso delle piste ciclabili unitamente al trasporto pubblico, per consentire una forte vivibilità della città.

D) Come pensa di risolvere il problema dei parcheggi e quali progetti intende attuare per il forte pendolarismo che gravita sulla città?

R) Valencia è una città compatta e gli spazi sono limitati, conta 800 mila abitanti e sono censiti circa 400 mila autoveicoli, cioè una percentuale di veicoli immatricolati per abitanti che è superiore a Barcellona e Madrid. Secondo le statistiche, circa 200 mila autoveicoli al giorno di pendolari percorrono le strade di Valencia. Con questi numeri diventa difficile e problematico istituire altri parcheggi. Devo dire che dal 1999 fino ad oggi sono stati costruiti 29 parcheggi sotterranei con 8000 posti auto. Con le nuove applicazioni e le nuove tecnologie, come l’introduzione dello Sharing, si creano diversi modi di mobilità. Dobbiamo favorire il cambio di stile di vita, abituare il cittadino a passeggiare, a usare la bici e il monopattino in quanto la città lo consente, data la sua condizione orografica e urbanistica. Siamo disponibili a studiare eventuali “project financing” (che è una operazione di tecnica di finanziamento a lungo termine di un progetto in cui il ristoro del finanziamento stesso è garantito dai flussi di cassa previsti dalla attività di gestione o esercizio dell’opera stessa), per costruire parcheggi sotterranei che soddisfino le richieste dei cittadini.

D) Quale sarà il suo impegno?

R) Il mio impegno sarà quello di portare a termine quei progetti in modo che Valencia possa diventare un punto di riferimento per tutta l’Europa.

Prima di congedarmi Giuseppe Grezzi mi chiede di farmi portavoce del suo ringraziamento agli elettori per la fiducia che, attraverso il voto, gli hanno riconfermato.

Nelle foto: (in altoGiuseppe Grezzi con il giornalista Francesco Maria Provenzano e  (sotto) in due immagini legate alle sue iniziative per una mobilità ecologica nella metropoli spagnola.

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