di FABIO CAMILLACCI/ Inter nuovamente nel segno della ThuLa. Dopo un periodo a corrente alternata, i due bomber nerazzurri lanciano la squadra di Simone Inzaghi in quel di Rotterdam contro il Feyenoord, giustiziere del Milan nei play-off. Il 2-0 ottenuto in Olanda nell’andata degli ottavi di finale, è sinonimo di qualificazione anticipata ai quarti di Champions League. Il vantaggio porta la firma di Thuram al 38′: bella zampata di esterno destro su assist di Barella. Raddoppia Lautaro Martinez dopo 5 minuti di gioco del secondo tempo. Al 65′ poi Zielinski fallisce il tris su rigore facendosi ipnotizzare dal portiere Wellenreuther. Peccato perchè il 3-0 avrebbe chiuso del tutto il discorso. L’11 marzo prossimo il match di ritorno al Meazza.
Inter non proprio brillante, ma, la palese superiorità tecnica ha fatto la differenza. I nerrazzurri sono un po’ stanchi ma è normale visto che sono giunti alla loro 40esima gara stagionale; senza dimenticare i tanti calciatori fuori per infortunio e la vera e propria emergenza esterni; 4 indisponibili su 5. Nonostante tutto, nuovo “clean sheet” per gli uomini di Inzaghi in questa Champions. Fino a oggi, infatti, l’Inter ha incassato una sola rete in 9 partite, quella subita a Leverkusen nella prima fase. Certo, come detto, non è stata la miglior versione della corazzata meneghina che a tratti ha anche sofferto il gioco del Feyenoord, ma, conta il risultato finale.
Tanti infortuni, soprattutto sulle fasce, ma Simone Inzaghi non abbandona il 3-5-2. Il posto di Dimarco lo prende Bastoni, quello di Calhanoglu va ad Asllani e quello di Mkhitaryan a Zielinski. L’Inter inizia la gara con un possesso palla timido alla ricerca delle trame giuste per costruire. Però, col passare dei minuti i nerazzurri mostrano i limiti già emersi nelle ultime sfide di campionato: imprecisioni individuali, mancanza di energie e di verticalizzazioni veloci, poco movimento senza palla, difficoltà a tenere le giuste distanze. Gli olandesi pressano forte, aggrediscono subito i portatori di palla provando a innescare gli esterni Moussa e Osman. Non basta perchè l’Inter è decisamente più forte del Feyenoord.
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