di FABIO CAMILLACCI/ A questa Roma disastrata dalla pessima gestione degli americani Dan e Ryan Friedkin e che rischia di essere risucchiata dalle sabbie mobili della zona retrocessione, serviva un “aggiustatore”, un “normal one” per evitare il tracollo definitivo. Stavolta, dopo aver sbagliato tanto, i proprietari del club giallorosso hanno fatto la scelta giusta affidando la squadra al decano dei tecnici italiani: il 73enne Claudio Ranieri, romano e romanista. Per come sta messa la compagine capitolina, c’era bisogno, infatti, di un medico di pronto soccorso, non di un grande chirurgo che magari avrebbe rimandato l’operazione a data da destinarsi prescrivendo nel frattempo una pericolosa cura palliativa.
Il Ranieri day, il giorno del Ranieri-ter è fissato ufficialmente per giovedi 14 novembre. Il tecnico, che ha già guidato la Roma dal 2009 al 2011 sfiorando lo scudetto e nel 2019 quando rimise in piedi la baracca dopo l’esonero di Di Francesco, ha anche rilasciato le prime battute prima di imbarcarsi per la Capitale dopo il summit di Londra. Alle domande dei cronisti ha risposto con un sorriso dicendo: “Una bella gatta da pelare? Lo so. Per questo mi hanno chiamato. Sono pronto, arrivano i nostri!”. A giugno dopo aver salvato il Cagliari aveva detto di voler andare in pensione, avrebbe fatto un’eccezione solo per una Nazionale. Ma la Roma per Claudio Ranieri è una questione di cuore.
Ranieri dopo l’incontro di Londra con i Friedkin è tornato a Roma nella serata di mercoledi 13 novembre. A Fiumicino è stato accolto dal calore di circa 200 tifosi giallorossi (nella foto), subito dopo ha festeggiato il suo ritorno alla guida della Roma cenando con la famiglia nella sua casa dei Parioli. Giovedi mattina il tecnico sarà al centro sportivo di Trigoria per firma sul contratto e presentazione sui canali ufficiali del club. Contratto fino a giugno e poi potrebbe restare come dirigente. Sempre giovedi verrà presentato alla squadra e riabbraccerà molti suoi ex calciatori come capitan Pellegrini, Cristante, El Shaarawy e Shomurodov, già allenati in passato.
I primi tre li allenò quando tornò alla Roma nel 2019; l’attaccante uzbeko invece lo ha avuto l’anno scorso a Cagliari. L’allenamento, inizialmente previsto alle 11 è stato posticipato al pomeriggio proprio per permettere un insediamento più sereno e un primo discorso a quei giocatori che ora non possono più deludere dopo aver fallito con l’ultimo Mourinho, con De Rossi e con Juric. Sembra incredibile, ma, Ranieri è il quarto allenatore romanista degli ultimi 10 mesi visto che lo “Special One” fu esonerato nel gennaio scorso. Ranieri esordirà per la terza volta sulla panchina giallorossa domenica 24 novembre al Maradona contro quel Napoli che allenò nella stagione 1991-92.
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