di FABIO CAMILLACCI/ I due anticipi del venerdi validi per la 15° giornata di Serie A, hanno confermato che per lo scudetto quest’anno sarà quasi sicuramente una corsa a tre fino all’ultimo con Napoli, Inter e Atalanta protagoniste. Il Milan archivia del tutto le sue residue velleità perdendo proprio a Bergamo contro la scatenata Dea giunta alla 9° vittoria consecutiva. Adesso il Diavolo deve pensare solo a fare la corsa sul quarto posto.
Altri tre anticipi invece sono andati in scena sabato 7 dicembre, alla vigilia della festa dell’Immacolata Concezione. La Roma ritrova il successo dopo 4 sconfitte di fila, la Juventus stecca ancora, anzi contro il Bologna si salva in extremis, in parità ma senza gol anche Genoa-Torino.
Roma-Lecce 4-1. Più che una boccata d’ossigeno per i capitolini, impegnati in un vero e proprio scontro salvezza alla luce del disastroso campionato romanista. Dopo le cadute di Napoli e all’Olimpico contro l’Atalanta, la cura Ranieri porta i primi frutti anche sul piano dei punti; non solo sul fronte prestazione. Primo tempo in parità: padroni di casa in vantaggio al 13′ con Saelemaekers, poi raggiunti al 40′ da Krstovic su calcio di rigore.
Nella ripresa, è decisivo l’ingresso del 20enne Niccolò Pisilli che aumenta il ritmo tra centrocampo e attacco. Capitan Gianluca Mancini al 59′ riporta avanti la Roma e proprio Pisilli 7 minuti dopo cala il tris. Di Koné il punto esclamativo sul match all’86’. Sir Claudio Ranieri (foto) festeggia nel migliore dei modi la sua 100° presenza sulla panchina giallorossa.
Juventus-Bologna 2-2. La Vecchia Signora non sa più vincere e la pazienza dei tifosi è finita: fischi e rabbia allo Stadium di Torino soprattutto al termine del primo tempo con gli ospiti in vantaggio per 1-0. Alla fine la squadra sabauda si salva evitando la sconfitta al 92′ con Mbangula che sfodera un destro alla Del Piero. Alex “Pinturicchio” peraltro acclamato dal popolo juventino. Mentre, Thiago Motta, oggi espulso al 52′, è sempre più “Mister X”.
Sul fronte opposto, il solito atteggiamento di una squadra allenata da Vincenzo Italiano: specialista nelle rimonte subite. Felsinei avanti al 30′ con il solito Ndoye; Pobega raddoppia al 52′ messo davanti a Perin da uno straordinario colpo di tacco di Castro. Madama accorcia con il primo gol di Koopmeiners in maglia bianconera: minuto 62′. Poi, come detto, “in zona Cesarini” il pari firmato Mbangula. La Juve rimane così l’unica squadra imbattuta del torneo ma adesso la vetta è davvero lontana.
Genoa-Torino 0-0. In chiave salvezza, Grifone e Toro non si fanno male e muovono la classifica con un punto a testa. A Marassi è andata in scena una gara molto tattica ed equilibrata, caratterizzata da tanti scontri fisici e poche occasioni da gol. Sul taccuino della sfida: un destro di Vojvoda che si stampa sul palo, Ricci che mura un destro a botta sicura di Badelj e Karamoh che oltre il 90′ si divora il potenziale gol vittoria dei granata.
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