Gli Stadio, con un commovente omaggio a Lucio Dalla e alla sua La sera dei miracoli, si sono portati a casa la vittoria nella serata delle cover. A seguire si sono classificati Valerio Scanu con Io vivrò (senza te) di Lucio Battisti, Clementino con Don Raffae’ di Fabrizio De Andrè, Noemi con Dedicato di Loredana Bertè. Ai vincitori il ranuncolo ‘cover’ creato appositamente dai floricultori sanremesi per l’occasione.
La kermesse si è aperta con un pasticcio (che avrà strascichi con ricorsi e controricorsi) durante la sfida tra le Nuove Proposte. Nella prima votazione in sala stampa per la prima sfida tra Miele e Francesco Gabbani la vittoria è tata prima assegnata a Miele, poi Conti ha avvertito che c’era stato un “inconveniente” e infine la vittoria è passata a Gabbani. E’ accaduto questo: alcuni giornalisti accreditati non erano riusciti ad esprimere la loro preferenza. La direzione di Rai1 ha deciso perciò di far ripetere il voto della sala stampa a ranghi completi. E si ribalta l’esito della prima votazione: dopo la ripetizione del voto della sala stampa ha vinto Francesco Gabbani con il 50.8%, mentre Miele si è fermata al 49.2%. Lo ha annunciato Carlo Conti in diretta, spiegando che la ripetizione del voto dei giornalisti (che pesa al 50% con il televoto) è stata dovuta a un “inconveniente tecnico”. “Valuteremo se far cantare Miele di nuovo – ha spiegato – come piccolissima consolazione”, ma la cantante ha chiesto di essere riammessa in finale come quinto concorrente. Miele, accompagnata dal discografico, ha incontrato la direzione di Rai1 per chiedere chiarimenti: le è stato spiegato che il numero dei voti in sala stampa era risultato fortemente ridotto rispetto all’abituale media.
Pezzo forte non canoro anche della terza serata è stata Virginia Raffaele, che si è presentata nei panni di Donatella Versace. Parlando un italiano appena percettibile, la Versace made by Virginia Raffaele ha avuto problemi con il mega lifting: prima le rimane chiuso un occhio, poi le resta un orecchio in mano. “Avevo appena fatto il tagliando a dicembre”, dice. E Donatella Versace-Virgina Raffaele nel suo secondo passaggio ha continuato a giocare con la sua maschera stile “La morte ti fa bella”: prima ha storto il labbro, poi, deformando il mento ha detto: “Questo me l’ha insegnato la Santanché”. Non contenta si è sfilata una parte delle extension e l’ha messa in testa a Carlo Conti durante la presentazione di Clementino.
Commozione quando Conti ha chiamato sul placo Nicole Orlando, la campionessa di atletica down che Mattarella, nel suo discorso di insediamento al Quirinale, citò come esempio di bravura e di coraggio femminile, e che si è dimostrata anche molto spiritosa nell’intervista sul palco dell’Ariston. Commozione, però, anche per l’esibizione del Pooh, ridiventati 5 per il ritorno (fino a dicembre) di Riccardo Fogli.
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